Si sa, la ventenne Beatrice Vio, per tutti Bebe, è una giovane solare, dal grandissimo temperamento e che non le manda mai a dire. L'atleta paralimpica, nonostante non si occupi di musica, ha conquistato la copertina di aprile della celeberrima rivista rolling stone, alla quale ha rilasciato un'intervista raccontandosi come al solito a cuore aperto. E con le sue dichiarazioni, ha sposato il pensiero del giornale, ribadendo fortemente a tutti i genitori un messaggio che a suo avviso è decisamente importante, affinché scelgano di non rinunciare a vaccinare i propri figli.

Chiaramente l'impegno portato avanti dalla sportiva non sorprende, considerato il fatto che la sua disabilità è stata causata dalla mancanza di un vaccino contro la meningite quando era ancora in tenera età. Bebe, infatti, aveva solo 11 anni quando il suo pediatra consigliò alla famiglia di tralasciare il vaccino. L'anno successivo, purtroppo, la ragazza si ammalò della forma peggiore di meningite e dopo aver lottato per più di 100 giorni per riuscire a sopravvivere, vinse la propria battaglia ma perse gli avambracci e gli arti inferiori.

L'appello di Bebe: 'Con i vaccini, la meningite potrebbe essere debellata'

Bebe non nasconde la propria rabbia per il fatto che tanta gente si documenti in merito a questioni così serie affidandosi a fonti poco raccomandabili piuttosto che ai suggerimenti dei medici più qualificati.

La ragazza afferma di essere riuscita ad andare avanti solo grazie alla propria forza interiore ma sa bene che tanti altri che hanno vissuto il suo stesso dolore non sono riusciti a sconfiggere la depressione. L'atleta non nega che l'attività agonistica le abbia dato un grande aiuto per superare i momenti di difficoltà, spingendola a lottare contro tutti i propri limiti e ad oltrepassare ogni ostacolo presente sul suo cammino e piuttosto che offendersi per eventuali insulti ricevuti sui social network, con grande intelligenza sostiene che gli hater le facciano semplicemente capire di essere una persona come tutte le altre, perché un disabile probabilmente verrebbe trattato con maggiore riguardo e non in maniera scortese come talvolta capita a lei.

La Vio è conscia di quanto la sua famiglia abbia sofferto per quello che ha passato, ed è per questo che invita ogni mamma a vaccinare il proprio bambino per non rischiare di ritrovarsi a vivere lo stesso incubo: 'Se la popolazione fosse vaccinata, la meningite sarebbe debellata. Come si fa a non volerlo?'