Una donna sposata del Tennessee, Jessica Galyon, voleva a tutti i costi sedurre un 16enne che frequenta la Midway High School. Sembra che la 29enne avesse anche invitato il ragazzo a consumare un rapporto 'intimo' in una camera d'albergo. Lui, però, aveva sempre respinto Jessica. Dinanzi all'ennesimo rifiuto, la bidella ha bloccato il ragazzo e l'ha condotto in una stanza del liceo americano, dove si è consumata la violenza. Il 16enne ha rivelato che la Galyon aveva iniziato ad importunarlo lo scorso agosto. Le avances, col passar del tempo, sarebbero diventate sempre più pesanti, finché la 29enne non ha perso il controllo ed ha violentato il giovane.

La collaboratrice scolastica vive a Philadelphia

Una collaboratrice scolastica del Tennessee si era invaghita di un 16enne che, però, l'aveva sempre respinta. Il giovane aveva detto alla donna che le sue avances erano sgradite e non richieste. Dalle carte processuali emerge che Jessica Galyon avrebbe chiesto, lo scorso 16 settembre 2016, al liceale di recarsi con lei in un hotel per consumare un rapporto 'intimo'. Lui, ovviamente, ha respinto la proposta al mittente. La bidella non si è mai demoralizzata e, successivamente, sarebbe passata alle maniere forti: un giorno, durante l'orario scolastico, ha portato il minorenne in una stanza della scuola e gli ha 'rubato' la verginità. Jessica è stata arrestata lo scorso 23 febbraio 2017 e poi rilasciata su cauzione.

La collaboratrice scolastica vive a Philadelphia col marito e il figlio. Knoxville News Sentinel ha reso noto che i genitori del minorenne violentato hanno chiesto un risarcimento di 4,5 milioni di dollari alla Roane County Schools e ai Compass One Services del Tennesse.

La negligenza della scuola americana

I documenti processuali mettono in evidenza che, prima dello stupro, il 16enne non aveva mai consumato rapporti 'intimi' con nessuno, quindi era vergine.

I genitori del ragazzo hanno chiesto un maxi risarcimento perché nessuno aveva fatto nulla per evitare che il figlio fosse violentato dalla collaboratrice scolastica. Gli altri studenti del liceo americano erano al corrente delle 'attenzioni' della bidella nei confronti del 16enne e per questo lo avevano spesso 'bullizzato'.

Le continue derisioni e la vergogna avevano spesso portato il ragazzo a non recarsi a scuola. Il giovane, adesso, studia a casa. La scuola e l'ente responsabile del reclutamento della bidella si sarebbero comportati in maniera superficiale, non riuscendo a riconoscere od ostacolare la Galyon.