I confini dell'italia sono stati seppur leggermente incrementati. Ma la notizia di tale cambiamento territoriale è praticamente passata inosservata. Questo perché la previsione di una modifica nei confini territoriali della nostra Repubblica ha passato il vaglio di approvazione da parte della Camera dei deputati, insieme ad altre norme che hanno avuto maggiore visibilità e rilevanza.

Dopo l'approvazione del Ddl sull'immigrazione i deputati della Camera sono stati chiamati a decidere in merito a un cambiamento nella conformazione territoriale dell'Italia.

I metri in più dell'Italia

Non si parla di una modifica territoriale particolarmente evidente, ma comunque un'aggiunta di qualche metro quadro c'è stata. Il disegno di legge che è stato approvato in giornata riguarda un lembo di territorio al confine tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Slovenia.

L'accordo con la Slovenia

Tale cambiamento geografico ha preso l'attenzione dei deputati della camera in occasione della ratifica ed esecuzione di un accordo stipulato tra Italia e Slovenia. Secondo tale convenzione vengono aggiunti all'Italia 1745,72 metri quadri di terra lungo il torrente Barbucina/Cubnica.

L'ultima convenzione che è stata stipulata tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Slovenia è stata quella del 2007.

Durante tale spartizione i due stati hanno delimitato i confini dei rispettivi territori. Questo accordo di modifica attuale riguarda una zona ricompresa tra il il cosiddetto cippo 51/1 e il cippo 51/22. Tale accordo non è ancora stato definito in modo ufficiale. La vera e propria divisione avverrà solo in un secondo momento, in particolare quando verrà definito lo scambio degli atti di ratifica delle due nazioni.

Questa modifica del territorio non è stata improvvisata, ma si tratta di un'idea che è stata pensata e messa a punto dalle due nazioni a Triste già dal 2014.

In tale occasione sono state altresì definite le zone di limitazione delle due nazioni mediante misure contenute in apposite tabelle e grafici rappresentativi.