Dalla fine del mese di aprile, altri 350 comuni italiani saranno abilitati a rilasciare la nuova Carta d'identità elettronica (cie) che si sommano quindi ai 199 Enti in cui la sperimentazione è stata avviata addirittura nel luglio dello scorso anno. A comunicarlo è stato il Ministero dlel'Interno che, con propria circolare, ha informato che dal 26 aprile 2017 partiranno i corsi di formazione per il personale pubblico per poi procedere all'installazione delle infrastrutture informatiche negli uffici municipali. Si tratta di un secondo step che consentirà, nei prossimi mesi, a 549 Comuni di rilasciare il nuovo documento elettronico per arrivare in tempi brevi alla copertura del 100% della popolazione italiana.

Carta d'indennità elettronica, le novità del documento

Il nuovo documento, la carta d'identità elettronica, permette di perseguire una duplice finalità: da un lato serve naturalmente per la semplice identificazione del cittadino come già avviene per il tradizionale documento di riconoscimento, dall'altro però - ed è questa la novità - può servire per ottenere una identità digitale sul sistema Spid (vale a dire il Sistema pubblico di identità digitale). In questo modo si può avere accesso, usando insieme Spid e carta d'identità elettronica, a tutti quei servizi che vengono erogati dalla Pubblica amministrazione.

Quando e come richiedere la carta d'identità elettronica

La carta d'identità elettronica non è altro che una smart card che, piano piano, andrà a sostituire il tradizionale documento di riconoscimento.

Il cittadino può chiederla nel momento in cui è scaduta la propria carta d'identità o, in alternativa, in caso di smarrimento, furto e così via. La richiesta va presentata presso gli uffici competenti del proprio comune di residenza dopo essersi accertati che gli stessi siano abilitati al rilascio (vedremo nei paragrafi successivi come effettuare questa verifica).

Per la richiesta è necessario dotarsi di:

  • Fototessera
  • Codice fiscale o comunque tessera sanitaria
  • Somma di 16,79 euro da versare nelle casse del Comune
  • Altro documento di identità se si tratta del primo rilascio
  • Vecchio documento di identità nel caso in cui si tratti di rinnovo

Il personale del Comune, a quel punto, procederà ad acquisire le impronte digitali.

Caratteristiche tecniche della CIE

La carta d'identità elettronica ha un costo pari a 16,79 euro e viene consegnata all'utente direttamente presso la propria abitazione entro sei giorni dal momento in cui è stata richiesta presso gli uffici comunali competenti. Il documento avrà una scadenza che varia in base all'età anagrafica dell'utente: validità di 10 anni per i maggiorenni, di 5 anni per gli utenti con un'età compresa tra i 3 ed i 18 anni, di 3 anni per i bambini al di sotto del terzo anno di età. All'interno della smart card sono contenute tutte le informazioni personali dell'utente che vengono memorizzate attraverso un microchip ed una banda ottica.

Comuni abilitati al rilascio della carta d'identità elettronica

Come detto, al momento, sono 199 i Comuni italiani abilitati ma, dal prossimo mese di luglio 2017 se ne aggiungeranno altri 350 che consentiranno la copertura del servizio a circa il 50% della popolazione. Successivamente il Ministero dell'Interno darà il via ad un terza fase che permetterà, entro il corso del 2018, la copertura totale della popolazione italiana. Al momento, anche in attesa dell'aggiunta dei nuovi 350 Comuni, è possibile verificare attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero l'elenco dei Comuni attualmente abilitati: per farlo è sufficiente collegarsi al sito internet cartaidentita.interno.gov.it.

Il sito, oltre ad elencare gli Enti abilitati al rilascio del documento elettronico, consente anche di lasciare un proprio indirizzo di posta elettronica attraverso il quale l'utente sarà contattato non appena il proprio Comune verrà abilitato dal Ministero dell'Interno.