Il Coltan è un minerale molto prezioso e impiegato nella costruzione di Smartphone, sempre più richiesti sul mercato internazionale. Inoltre questo minerale è il componente principali di costruzione per l'industria aerospaziale. Il processo di estrazione del minerale è contraddistinto da Sfruttamento, schiavismo e lavoro minorile. In Congo detiene il maggior numero di miniere di Coltan al mondo ed esse non sono costituite da tunnel profondi molti chilometri sotto la superficie terrestre, poichè il minerale è presente in zone relativamente superficiali della crosta terrestre.

Il problema però sta nella gestione del settore minerario congolese. I signori della guerra dello stato controllano tutto il processo, dall'estrazione alla vendita, conducendo un'attività di schiavismo nei confronti dei lavoratori, i quali sono sottoposti ad interminabili giornate lavorative tra gas nocivi, senza alcun tipo di controllo, e con salari miseri. Questa attività di sfruttamento è molto diffusa nel paese africano per via della grave situazione economica che lo colpisce, situazione la quale comporta il rivolgersi degli abitanti ai signori della guerra per disperazione e fame.

Il processo di estrazione

Non è molto difficile trovare manodopera in Congo per l'estrazione del raro minerale.

I signori della guerra, soggetti che possono essere poliziotti corrotti, colonnelli o ribelli guerriglieri, recano violenze e minacce alle comunità congolese dei villaggi. Questi sfruttatori, non spendono un centesimo per la costruzione delle miniere, poichè i lavoratori si organizzano autonomamente in gruppi di 30 o 40 persone.

Passano giornate intere a scavare con vanghe sotto il suolo terrestre, consegnando poi il materiale a donne e bambini i quali lo trasportano sulle spalle nella giungla per decine di chilometri. Il signore della guerra di turno, rivende quindi il materiale al mercato Orientale, dove verrà suddiviso e adibito al processo di costruzione di smartphone, venduti ovunque nel mondo.

Lo sfruttatore, riceve una tangente per il basso prezzo di vendita del prodotto, ricavando enormi guadagni visto praticamente i nulli costi di produzione. Rapporti Onu parlano di 11 milioni di morti legati al controllo di questo business. Gli schiavi volontari possono essere bambini e bambine analfabeti, uomini o donne, non c'è differenza. La colpa di tutto ciò è da individuare del processo di colonialismo di questo zone, nel fallimento dello stato congolese, nella corruzione presente e nella mancanza di capitale umano nell'economia africana. La richiesta di smartphone di oggi è immensa, boicottare questo processo significherebbe condannare a morte milioni di persone.

Le condizioni di lavoro

"Stupri di massa e abusi di ogni genere sono la regola." riferisce a tal proposito il funzionario Onu Maurizio Giuliano, sostenendo che bambini di 5 anni sono operanti in miniera, bambine della medesima età prostituite nei bordelli circostanti, uomini e donne che, lavorando ininterrottamente nelle miniere, muoiono a trent'anni per guadagnare una miseria.

3-4 dollari al giorno è lo stipendio per i lavoratori volontari, 2 dollari per i trasportatori. Tutto ciò avviene per l'immensa mancanza di cibo in Congo. I generi alimentari sono carissimi ed importati, quindi tutto è lecito per poter mangiare.

Soluzioni

Molte Ong e aziende private si adoperano per contrastare questo processo di sfruttamento che attanaglia la popolazione Congolese. Specificatamente la Ong Pact, la quale sostiene di aver mappato la maggior parte delle miniere presenti in Congo e influito sullo Stato africano nella gestione corretta di questo settore. L'azienda privata Fairphone, invece, sostiene di "controllare tutte le fasi di approvvigionamento", evitando così il boicottaggio dell'economia congolese, la quale trova nelle miniere la principale attività di arricchimento.

Dalla parte opposta, però, molte aziende cinesi non quotate a Wall Street non si interessano al problema. Il loro principale obiettivo è entrare in possesso del minerale prezioso. Il mercato offre enormi quantità di guadagno vista l'incessante domanda di smartphone, soprattutto relativamente al prezzo di estrazione, che per le aziende di produzione, risulta praticamente nullo.