Corea del Nord e nucleare, un mix che spaventa il mondo. La situazione è sempre più delicata in seguito alle dichiarazioni fatte alla Bbc da parte del vice ministro degli esteri nordcoreano Kim In Ryong. 'I test nucleari proseguiranno tranquillamente su base settimanale, mensile e annuale'. Ciò che alimenta la paura è la tensione che va alzandosi a livello mondiale, perché gli USA e il suo attuale Presidente Donald Trump non stanno a guardare. Il capo americano ha infatti comunicato al leader della Corea del Nord di fare attenzione a come si comporta, perché sono tenuti sotto stretta osservazione, e con Seul è in atto un programma di confronto per controllare gli eventi.

La collaborazione che si sta tenendo in queste ore tra Washington e Seul, volge a fare molta pressione su Pyongyang, affinché la Corea si sbarazzi di tutte le proprie armi nucleari. Tale confronto è confermato dal vice presidente Usa Mike Pence, che ha definito 'corazzata' l'alleanza tra le due città.

Corea del Nord e guerra nucleare

Quanto è elevato il rischio che la Corea del Nord e il nucleare possano sfociare in una guerra vera e propria? Kim In Ryong, ambasciatore di Pyongyang all'Onu, non ha certo usato metafore quando parlando con i giornalisti ha dichiarato quanto segue: 'Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all'altro nella penisola coreana.' Inoltre nella sua intervista non ha mancato di porre i puntini sulla pressione che arriva dagli Usa.

'La stabilità globale è disturbata dagli Stati Uniti, che vogliono imporre la loro logica da gangster' ha detto Ryong. Egli ha proseguito dicendo che 'Se gli Usa dovessero optare per la forza militare, la Corea è pronta a rispondere a qualunque guerra loro vogliano.'

Corea del Nord, situazione delicata

La situazione in Corea del Nord è molto delicata, perché dagli Usa c'è la totale chiusura a proseguire un dialogo strategico, come Mike Pence ha chiaramente comunicato: 'La pazienza strategica degli Stati Uniti verso la Corea del Nord è finita, tutto quello che riguarda la volontà Usa a risolvere la situazione è giù sul tavolo di trattativa.' Dall'altra parte invece vi è la dura reazione, la Corea non ha intenzione di cedere di un passo, e Ryong ha chiaramente detto che risponderanno a qualsiasi pressione militare nei loro confronti. Non solo non intendono sospendere i test nucleari, ma ha chiaramente specificato che li proseguiranno con scadenze programmate.