Dalla Cecenia arrivano voci allarmanti riguardanti un probabile rastrellamento di uomini, in tutto circa un centinaio, accusati dal governo di essere omosessuali. Dal canto suo il governo di questo Paese già martoriato da diverse problematiche, smentisce categoricamente dichiarando invece che si tratta solo di una montatura ai danni del governo stesso. Ma a lanciare queste pesanti accuse sono proprio i testimoni oculari e i pochi fortunati che vengono rimessi in libertà. Tutti insieme sono pronti a giurare che all'interno delle mura del carcere di massima sicurezza situato nella città di Argun, vengono messe in pratica torture fisiche e psicologhe nei confronti dei detenuti.

Ma se da un lato il governo Ceceno nega con forza le accuse che gli vengono mosse, dall'altro le Associazioni e le Organizzazioni Mondiali vogliono assolutamente fare chiarezza. A tal proposito anche l'attuale Presidente del Parlamento Europeo, il nostro connazionale Antonio Tajani, durante una seduta plenaria del Parlamento stesso, ha espresso la richiesta che venga fatta luce sulla vicenda da parte degli organi governativi della Cecenia.

Purtroppo però al momento nessuno sembra voler parlare o rilasciare dichiarazioni innalzando così un alto e solido muro di omertà, di fatto non sono possibili eventuali visite atte ad accertare la situazione in essere né da parte di giornalisti o di attivisti appartenenti ai vari gruppi.

Nessuno, almeno per il momento, è in grado di prendere atto di ciò quello che sta succedendo all'interno di quel Paese e in modo particolare nel carcere di Argun.

Ora una domanda sorge spontanea: "Putin, Presidente dalla Federazione Russa, è o no al corrente di ciò che sta succedendo in Cecenia? Se sì, perché non interviene a mettere fine a questa assurda caccia alle streghe?

Forse la risposta può essere ricercata nel fatto che l'attuale Dittatore Kadyrov è uno dei maggiori alleati del Presidente stesso. Inoltre non bisogna dimenticare che proprio il Presidente Putin ha dato vita ad una vera e propria campagna contro gli omosessuali in tutto il Paese.

Alla luce di queste nuove e raccapriccianti vicende, sembra quasi che l'umanità sia regredita ai tempi bui dell'inquisizione, solo che oggi non sono le streghe ad essere cacciate ma tutti coloro i quali per un motivo o per un altro, non corrispondono a precisi canoni redatti e sottoscritti dai governanti del momento.