Giuseppe Fraietta, il bimbo ricoverato in gravi condizioni per essere caduto da un altezza di circa 5 metri, è stato dichiarato cerebralmente morto. Il bambino di 7 anni era stato lanciato da suo padre, nella notte tra venerdì e sabato, mentre cercava di salvarlo dalle fiamme di un incendio che ha distrutto la loro casa. I genitori del piccolo, Alessio Fraietta di 49 anni, e Vincenza Sansone, 50enne originaria della Sicilia, si sono svegliati circondati dalle fiamme di un incendio divampato a causa di una stufetta a legna.

Non avendo altra via di fuga, hanno cercato di salvare il figlio Giuseppe e se stessi, calandosi da una finestra.

Ma l'appartamento era situato al secondo piano, e la discesa si è rivelata impossibile. Così il padre, dopo aver avvolto il piccolo in una coperta, lo ha lanciato verso i soccorritori che si trovavano in strada che, però, lo hanno mancato. Il bambino ha riportato gravi ferite e danni critici dovuti all'inalazione del fumo. Era stato ricoverato con il codice rosso al Pronto soccorso del Gaslini di genova, ma purtroppo alcune ore dopo i medici non hanno potuto fare più nulla di fronte alle gravi difficoltà respiratorie determinate dal fumo.

Tra poco meno di 6 ore, mancando i parametri vitali, il bimbo sarà dichiarato morto ufficialmente e gli saranno espiantati gli organi per la donazione, come ha autorizzato sua madre.

Giuseppe frequentava la 1^ elementare, e le maestre sono state al suo capezzale tutto il giorno, anche perché il padre è in pessime condizioni al Galliera, mentre la madre è ricoverata nel reparto ustionati dell'ospedale Villa Scassi.

Grave il padre, caduto da 5 metri

Le condizioni di Alessio Fraietta si sono ulteriormente aggravate per problemi circolatori alle gambe e per le ustioni che interessano il 20% del suo corpo.

L'uomo, dopo aver lanciato il figlio nella speranza di salvarlo, si è gettato da un'altezza di 5 metri riportando, oltre alle ustioni, alcune gravi fratture, fra cui una al bacino. È stato ricoverato all'ospedale Galliera ed è stato sottoposto ad un intervento al bacino, dopodiché è tornato in rianimazione.

Dopo poche ore però, è stato trasferito nuovamente in sala operatoria, a causa di complicazioni cardiovascolari a gambe e schiena.

Le ustioni più profonde le ha subite mentre era affacciato alla finestra in attesa di scorgere qualche passante per potergli lanciare il bambino. Fraietta è saltato poco prima che il solaio crollasse sull'abitazione: si è aggrappato alle persiane, ma è caduto nel vuoto da 5 metri d'altezza. La moglie è stata più fortunata perché è caduta più lentamente, riuscendo ad aggrapparsi a delle corde per stendere i panni.