Il nuovo corso dell’imperialismo americano passa anche attraverso un rinnovo tecnologico della forza militare a stelle e strisce. Proprio in quest’ottica va letta la nuova strategia di addestramento dei soldati, che prevede la stimolazione elettrica del cervello con l’obiettivo di migliorare le prestazioni sul campo.

I reparti d'elite prescelti

L’esercito Usa ha individuato nel reparto d’elite Naval Special Warfare Develoment Group, meglio conosciuto come il Seal Team Six, il personale più adatto per testare l’efficacia del nuovo programma militare.

Come funziona la neurostimolazione

Attraverso una particolare cuffia, e grazie ad un’avanzata tecnologia, il cervello dei soldati prescelti viene stimolato elettricamente. Gli impulsi, una volta raggiunta la corteccia motoria, rendono il cervello “iper-plastico” e quindi più capace di assorbire informazioni. Di conseguenza si ottiene dalla cavia una maggiore capacità di apprendimento.

In termini pratici il super soldato riuscirà ad aumentare la durata di concentrazione da 20 minuti a 20 ore.

Make America great again

Probabilmente si tratta semplicemente di un caso, anche se non ne avremo mai la certezza, ma il programma di neuro-stimolazione militare è partito proprio in coincidenza con l’arrivo del nuovo Presidente Donald Trump alla Casa Bianca.

Nel suo motto, Make America Great Again, The Donald doveva aver considerato anche l’apparato militare, che sotto la guida di Obama aveva perso quella capacità di intimidazione preventiva, con cui l’America riusciva a tenere il mondo sotto schiaffo.

Ora, come il Presidente ha dimostrato con Siria e Corea del Nord, tutto è cambiato.

Tiratori infallibili

Secondo gli esperti di strategia militare i nuovi super soldati, addestrati con la neuro-stimolazione, saranno in grado di prendere la mira meglio di un normale collega. E questo, sul campo di battaglia, può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. L’esercito Usa ha acquistato la tecnologia dalla Halo Neuroscience, la stessa società che in passato ha lavorato per migliorare le performance sportive degli atleti olimpici.

Al momento restano sconosciuti gli effetti collaterali che una continua stimolazione elettrica del cervello potrebbe causare. Ma il team statunitense che sta seguendo la sperimentazione assicura che tutto viene svolto con estrema cautela, proprio per tutelare la salute dei soldati. O dobbiamo chiamarli robot?