Ancora sangue a Parigi. Il terrorismo ha preso di mira nuovamente la Capitale francese. Nelle ultime ore un poliziotto è morto agli Champs Elysées durante una sparatoria. E' morto anche l'aggressore, un soggetto pericoloso e già noto alle forze dell'ordine transalpine. Durante l'attacco è morto anche l'aggressore e sono rimasti feriti altri due agenti. Il presidente francese Francois Hollande ha confermato che l'attacco coi kalashnikov agli Champs Elysées ha una matrice terroristica. Sembra che lo Stato Islamico abbia rivendicato il blitz. Amaq, agenzia vicina all'Isis avrebbe reso noto che l'attentato a Parigi è stato compiuto da diversi miliziani dello Stato Islamico, tra cui Abu Yusuf al Beljiki, soprannominato il 'belga'.

Parigi ancora nel mirino dell'Isis

Nonostante il rafforzamento della sicurezza e i controlli continui nei punti nevralgici delle maggiori città, il terrorismo bersaglia ancora la Francia, in particolare la Capitale. Alcuni testimoni hanno parlato di una 'sparatoria violenta' con i kalashnikov dinanzi ai magazzini britannici Marks & Spencer. Panico e sangue agli Champs Elysées. All'improvviso si sono sentiti molti spari; poi la morte di un poliziotto e dell'aggressore, un miliziano dell'Isis che, secondo le ultime informazioni, già nel 2001 aveva ferito un agente. Dopo quell'episodio, lo jihadista venne condannato a diversi anni di prigione e registrato con la lettera S, ovvero quella che viene affibbiata agli estremisti pericolosi.

Il miliziano morto nelle ultime ore agli Champs Elysée aveva 39 anni ed era nato a Livry-Gargan, periferia nord di Parigi.

L'obiettivo era la Polizia

Pierre Henry Brandet, portavoce del Ministero degli Interni, ha detto che, secondo le diverse testimonianze, la sparatoria è stata scatenata da una sola persona ma non si esclude, attualmente, la presenza di altri corresponsabili.

Brandet ha aggiunto che l'aggressore puntava alla Polizia. Il brutto episodio è avvenuto quando mancano solo 3 giorni alle elezioni presidenziali, in Francia. La notizia è 'rimbalzata' immediatamente sul web e su tutti i tabloid mondiali. Il presidente degli Usa Donald Trump ha affermato, a margine della conferenza stampa con Paolo Gentiloni, che bisogna essere 'forti e vigili'.

Il premier italiano Gentiloni, dopo aver condiviso le parole di Trump, ha espresso le sue condoglianze ai francesi e al Governo transalpino in un momento particolare e delicato, visto che manca pochissimo alle elezioni presidenziali.