Nella puntata de Le Iene del 5 aprile Giulio Golia, una delle iene più storiche del programma tv, è andato ad Alatri ad incontrare la madre Lucia e la sorella Melissa del giovane Emanuele Morganti, il 21enne ucciso nella piazza del paese dopo una serata in discoteca. Giulio ha scelto di fare luce su questo terribile omicidio per dare giustizia alla sua famiglia ed è saltata fuori una verità sconvolgente che cambia tutto nello scenario in cui si è sviluppato l'atto violento.

Emanuele, vittima di una vendetta

Giulio Golia è volato nel piccolo paesino in provincia di Frosinone per sentire la voce di chi ha perso un figlio e un fratello, sembrerebbe per futili motivi che hanno scatenato una rissa piuttosto accesa nella piazza del paese e che ha portato alla morte del giovane Emanuele.

Secondo la cronaca, il giovane sarebbe stato pestato a sangue da un branco di uomini formato da circa nove o dieci persone che, probabilmente sotto l'effetto di alcol e di sostanze stupefacenti, si sono avventati sul giovane, pestandolo a morte, forse solo per qualche screzio al bancone del bar della discoteca. Ma la verità è un'altra. Giulio ha prima sentito le parole della madre e della sorella, apparse sconvolte e spente, poi la signora Lucia è uscita dalla stanza per volontà della figlia che, successivamente, ha rivelato la sua verità sull'omicidio. Secondo le sue parole, Emanuele non è stato ucciso per caso, ma per vendetta: le ragioni portano a circa 4/5 mesi fa quando il giovane aveva rivelato alla sorella di essere preoccupato perchè un ragazzo voleva vederlo morto.

I motivi sono legati ad una ragazza: Emanuele era stato ad Alatri qualche mese fa e lì aveva puntato gli occhi su una ragazza già fidanzata. Un giorno ha visto quest'uomo che la stava picchiando fortemente per strada e lui è intervenuto per fermarlo: tutto ciò non gli è piaciuto e, prima che Emanuele andasse via, gli ha detto che lo avrebbe ucciso.

Tra quelle 9 o dieci persone che hanno partecipato all'uccisione di Emanuele non c'era quel ragazzo perchè attualmente si trova in carcere, ma la sorella del Morganti ha scoperto, dopo varie ricerche su Facebook, che quel ragazzo era un amico intimo del Castagnacci, uno degli uomini indagati per omicidio. Tutti questi tasselli l'hanno condotta a pensare che suo fratello sia stato ucciso per vendetta perchè tanti elementi di quella sera non tornano e non trovano una spiegazione.

Alla domanda di Giulio "Cosa vorresti", la donna gli risponde "Lui": ma, purtroppo, si sa che dalla morte non si può tornare. L'unica cosa che resta a chi sopravvive è la speranza che la giustizia faccia il suo corso e dia la giusta punizione a chi si è macchiato di un terribile peccato, come l'omicidio.