Un ragazzino americano doveva essere veramente innamorato della fidanzatina, almeno a giudicare dal gesto estremo compiuto. Tysen Benz, un bambino di 11 anni del Michigan (Usa), si è impiccato nella sua cameretta dopo aver ricevuto un messaggio su Snapchat che lo avvertiva del suicidio della fidanzatina. In realtà si trattava di uno scherzo fatto proprio dalla 13enne, che aveva usato il cellulare di un'amica per inviare il messaggio. Una burla forte, pericolosa, che è costata la vita a un 11enne americano. La madre del minore ha raccontato che Tysen era felice e fiero di se stesso il giorno in cui si tolse la vita.

Abuso del servizio di telecomunicazione

Dopo aver ricevuto quel messaggio su Snapchat, il piccolo Tysen Benz si è sentito devastato. Credeva che la sua fidanzata si fosse suicidata. Non era così. La giovane era viva e vegeta. Quel ragazzino era forse troppo sensibile e ingenuo. A 11 anni tutti i bimbi sono semplici e ingenui. Dopo un paio d'ore dalla ricezione di quel terribile messaggio, Tysen si è impiccato nella sua camera. A trovarlo è stato sua madre, entrata in camera con una copia della chiave. Il ragazzino, infatti, aveva chiuso a chiave la porta della cameretta. Una storia triste e insolita. Adesso la 13enne, di cui non sono state diffuse le generalità, dovrà rispondere penalmente dello scherzo fatale fatto al suo fidanzatino.

Adesso è accusata di abuso del servizio di telecomunicazione, reato per il quale la legge prevede la detenzione fino a 6 mesi. La madre del piccolo Tysen non riesce a darsi pace e non si stancherà mai di affermare che il figlio era sano e sereno. L'11enne non era mai stato triste o ansioso.

La morte dopo 3 settimane dal ricovero

Per la madre di Tysen Benz, Katrina Goss, quello scherzo di pessimo gusto che ha ucciso il figlio non è altro che espressione del bullismo. Una 13enne americana non doveva assolutamente inviare un messaggio del genere al suo fidanzatino. Non si scherza sulla vita. Se quel messaggio non ci fosse stato, oggi Tysen sarebbe ancora in vita, rallegrando le giornate dei genitori, dei parenti e dei tanti amici.

La Goss, adesso, esorta la gente a mantenere vivo il ricordo del figlioletto con la lotta contro il cyberbullismo. La donna è convinta che la ragazzina abbia usato i suoi profili social e quelli degli amici per illudere il figlio. Questo era certo della morte della 13enne e, per tale ragione, aveva deciso di impiccarsi. Benz è morto dopo 3 settimane dal ricovero in ospedale. Sul web sono state raccolte somme di denaro, mediante una campagna di crowdfunding, per consentire ai familiari dell'11enne di pagare le spese mediche.