Non si placa il botta e risposta tra Donald Trump e Kim Jong-un e di conseguenza il possibile conflitto tra U.S.A e Corea del Nord è sempre più vicino. Dopo l'ordine di evacuazione emanato in Corea del Nord ora è in arrivo un ulteriore provvedimento che coinvolgerà il traffico aereo tra Cina e Corea del Nord, il tutto dopo le recenti dichiarazioni provenienti da Pyongyang in merito ad un imminente ed ulteriore test nucleare nel Pacifico, non ottemperando in alcun modo alle intimazione imposte dagli Stati Uniti d'America.

Donald Trump è stato chiaro: nessun test nucleare

Il presidente degli Stati Uniti è stato categorico: "se la Corea del Nord effettuerà ulteriori test nucleari nell'oceano Pacifico saremo costretti ad intervenire". Alle parole del presidente sono arrivati anche i fatti, gli U.S.A hanno inviato nel pacifico la Vilson per monitorare la situazione e, con molta probabilità, intervenire in caso di necessità. Si tratta della più grande flotta in forza agli U.S.A e secondo fonti estere, sembrerebbe che oltre all'appoggio logistico e militare, abbia la possibilità di lanciare fino a 154 missili Tomahawk.

Pyongyang non accetta ordini dagli U.S.A

La risposta da Pyongyang non è tardata ad arrivare e di tutto orgoglio, Kim Jong-un ha risposto che, se riterrà opportuno, effettuerà l'ennesimo test, calcando la mano contro Trump riferendo ai media che solo per quanto accaduto in Siria, dove gli Stati Uniti hanno attaccato una base militare del regime di Assad con 59 missili tomahawk, si giustificherebbe l'utilizzo di testate nucleari contro di loro.

Donald Trump non ha di certo digerito tale affermazione e dopo aver inviato la flotta Vilson nel pacifico, ha riferito al media di voler valutare anche un possibile attacco preventivo contro Pyongyang.

Traffico aereo tra Corea e Cina sospeso

Secondo quanto riportato da Ansa, a partire da lunedì 17 aprile il traffico aereo tra Cina e Corea del Nord sarà interrotto.

Di conseguenza, tale data coinciderebbe con l'arrivo nella penisola Coreana della flotta americana. Il rischio di un imminete guerra resta molto alto e nessuno dei due paesi ha intenzione di cedere, o comunque sia trovare un compromesso. Entrambi si accusano a vicenda di aver trovato un pretesto per agire militarmente; se gli U.S.A avrebbero approfittato di un presunto e non confermato attacco chimico in Siria, la Corea del Nord ha più volte condannato l'attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria.