Da lunedì 8 a mercoledì 10 maggio si terrà in quel di Parma la ventiseiesima edizione del Campionato Mondiale della Pizza, nel quale si daranno battaglia i migliori professionisti del settore provenienti da ogni angolo del globo. A rappresentare l'Argentina, quest'anno ci sarà una squadra affiatatissima formata da cinque elementi e tra di loro c'è anche il giovane Mateo Kawaguchi, 22enne con sindrome di Down. Il ragazzo, lo scorso novembre, ha cominciato a prestare servizio presso la pizzeria La Continental di Buenos Aires, dopo essersi formato alla Escuela Profesional de Maestros Pizzeros, Empanaderos y Cocineros dell'associazione Appyce.

La madre Gabriela è giustamente molto fiera del proprio figlio e in un'intervista al sito Infobae ha dichiarato: 'Mateo è molto attaccato alla vita. La sua principale caratteristica è la determinazione; se accetta una sfida, non si ferma fino a che non ha portato a compimento il proprio lavoro. È molto felice e orgoglioso di quanto ha ottenuto, del denaro che guadagna e di ciò che può farne'.

L'entusiasmo di Mateo: 'Possiamo vincere!'

Mateo e i suoi colleghi prenderanno parte a molte delle 11 gare previste all'interno della competizione e darà il suo contributo in particolare nella preparazione della pizza in teglia, nella quale potrà mostrare tutto il suo talento. 'Credo che potremmo vincere', ha dichiarato con entusiasmo, confessando che la pizza con prosciutto e peperoni e le empanadas con prosciutto e formaggio sono i piatti che preferisce maggiormente preparare.

Il giovane non si cimenta solo in cucina ma ama anche il contatto con il pubblico, e per questo talvolta lavora anche in sala. Il ragazzo è inarrestabile e attualmente sta preparando gli esami per ottenere la qualifica di Maestro Pizzaiolo. Dal momento in cui ha siglato il suo contratto con la pizzeria, molti familiari di persone con sindrome di Down hanno fatto richiesta di informazioni riguardanti i corsi dell'Appyce e l'associazione ha affermato: 'Abbiamo fatto il necessario in modo che possano studiare con noi ed è molto bello che vogliano avvicinarsi a questa professione'.

Indubbiamente questa storia dà molti spunti di riflessione e la speranza è che la testimonianza del concreto successo di una scelta intelligente ed inclusiva possa viaggiare insieme a Mateo fino a noi e spingere gli imprenditori di diversi settori professionali a dare opportunità a tutti coloro che vogliono mettersi davvero in gioco.