Panico a Milano. Il sospetto di un possibile terrorista, armato con due coltelli, ha scatenato le forze dell’ordine, i piani di sicurezza e la paura degli abitanti. Ma dietro all’accaduto ieri a Viale Monza c’era come movente il mondo della droga.

Una sparatoria in Viale Monza a Milano ha portato alle forze di sicurezza a scoprire una centrale per lo spaccio di droga nella città lombarda. Tre persone sono state arrestate e nella abitazione di una di queste, Danso Bakary, giovane originario dal Gambia, operava una centrale per la vendita e il traffico di stupefacenti.

In una delle stanze c’erano diversi pacchetti di marijuana e di cocaina. Lì vivevano 10 persone, tra cui sei immigranti clandestini. Tre di loro sono stati fermati dalla polizia.

Bakary aveva con sé al momento dell’arresto due coltelli ed era sotto gli effetti della droga. Era conosciuto alle forze dell’ordine per altri reati ed era stato in carcere per alcuni mesi. Bakary era domiciliato in un altro appartamento, a Viale Arquà, anche questo controllato dalla polizia.

L’uomo dovrà rispondere per i reati di resistenza e lesioni al pubblico ufficiale. Aveva urlato: “Spara, spara”, quando la polizia ha chiesto a Bakary di fermarsi.