Incidente sul lavoro stamani alle porte di Torino. Un operaio e l'amministratore della zincoplating, azienda di Moncalieri che tratta metalli, sono stati trasportati d'urgenza in ospedale. Secondo una prima ricostruzione, il dipendente dell'azienda, un 43enne di Leinì, stava pulendo una cisterna di acido cloridrico quando, all'improvviso, ha iniziato a sentirsi male. Ovviamente la cisterna era vuota ma sul fondo erano rimaste tracce della sostanza corrosiva. Il quarantenne ha respirato i fumi e si è sentito male. L'amministratore dell'azienda è subito corso in suo aiuto, calandosi nella cisterna profonda un paio di metri ma, anche lui, è rimasto vittima dell'aria irrespirabile.

La prognosi è riservata

L'operaio e l'amministratore della Zincoplating sono rimasti gravemente intossicati in una grossa cisterna ed ora lottano tra la vita e la morte in due ospedali diversi: uno si trova al Cto; l'altro al nosocomio di Moncalieri. Secondo le ultime informazioni, la prognosi è riservata. La Zincoplating sorge nell'area industriale di Vadò ed è molto conosciuta nel Torinese. La ditta dà lavoro a una trentina di persone. Sul posto, questa mattina, sono arrivate le squadre Saf dei vigili del fuoco, per tirare fuori dalla cisterna i due uomini, e gli operatori sanitari. Sembra che l'operaio versi in condizioni disperate; l'amministratore, invece, sta meglio. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'ennesimo incidente sul lavoro.

Sarebbero stati i residui dell'acido cloridrico, dunque, a provocare il malessere all'operaio e all'amministratore dell'azienda specializzata nella lavorazione dei metalli. In queste ore i medici stanno cercando di salvare la vita ai due lavoratori.

Incidente in una vasca per la zincatura

Da una prima ricostruzione è emerso che l'operaio stava lavorando nei pressi di una vasca per la zincatura ma ha respirato aria tossica ed è caduto.

L'amministratore si è accorto di tutto e, nel tentativo di salvare il quarantenne, ha fatto la stessa fine. Entrambi sono finiti in ospedale, in gravi condizioni. Ad avere la peggio, però, sarebbe stato l'operaio. Le sue condizioni sarebbero disperate. In quella cisterna doveva esserci solo acqua ma, stranamente, sul fondo erano rimaste tracce di acido cloridrico. L'aria tossica ha letteralmente stordito sia il dipendente che il responsabile della Zincoplating, ditta che sorge su un'area di circa settemila metri quadri.