Sottoscritto, a Bolzano, un protocollo d'intesa che riguarda gli immigrati ospiti di un centro d'accoglienza, a San Candido. Si tratta di un comune che conta poco più di tremila abitanti, nota località turistica delle Dolomiti. Presenti, per la firma, anche amministratori locali e il commissario del Governo per la povincia di Bolzano, prefetto Elisabetta Margiacchi. I migranti, che hanno chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato, potranno svolgere attività di pubblica utilità e, più in generale, di volontariato a beneficio della comunità, con finalità di natura sociale e culturale.

Integrazione e inserimento nel tessuto sociale

Con tale iniziativa si punterà a evitare situazioni d'isolamento e, spesso, d'alienazione, favorendo l'integrazione e l'inserimento dei destinatari del protocollo d'intesa nel tessuto sociale della realtà in questione. Le attività, alle quali si potrà aderire liberamente, saranno svolte in maniera completamente gratuita e volontaria. L'iniziativa si pone come un valido modello da seguire per altri centri della Penisola in cui si registra una notevole presenza d'immigrati nella stessa condizione, che spesso non sanno come trascorrere il proprio tempo libero.