Venezia. Il presidente della Regione Luca zaia ha firmato oggi 26 aprile il decreto che indice il referendum per l'autonomia del Veneto e ne ha fissato la data per il 22 ottobre.

La Corte Costituzionale ha approvato il quesito referendario presentato dalla Regione Veneto, così come dalla Regione Lombardia.

L'idea di Zaia sull'autonomia

L'autonomia non sostituisce l'indipendenza, e Zaia non intende abbandonare il progetto della completa indipendenza della Regione Veneto. Proprio per ottenerla con vie legali consentite dalla nostra legislazione, la strada è lunga e passa per la richiesta ed ottenimento dell'autonomia.

Il modello da seguire secondo Zaia, è il modello scozzese, infatti la Scozia è riuscita ad ottenere prima la devolution -cioè l'autonomia - ed infine l'indipendenza.

Per il governatore della Regione, l'ottenimento dell'indipendenza non vorrebbe dire l'uscita dall'Europa, dal momento che esistono già casi di regioni indipendenti che fanno parte in ogni caso della comunità Europea, come per esempio la Baviera.

In ogni caso auspica una partecipazione al referendum da parte dei veneti perchè la possibilità di avere un Veneto autonomo è data dalla nostra Costituzione.

Cosa ne pensano gli altri partiti

Il referendum per l'autonomia del Veneto ha suscitato diverse reazioni tra i partiti opposti alla Lega.

Il Pd si è schierato per il No denunciando l'inutilità del referendum e polemizzando sui costi che lo stesso comporta per i cittadini. Il capogruppo del partito democratico in consiglio regionale,Stefano Fracasso, lamenta come Zaia nel proporre il referendum continui ad ispirarsi al Trentino Alto Adige, che secondo Fracasso non è un modello che possa essere applicato al Veneto, perché innanzitutto la sanità costa il 20% in più che in Veneto, poi le province di Trento e Bolzano hanno 9000 dipendenti contro i 2700 del Veneto.

Secondo Fracasso questo del referendum è solo una perdita di tempo, rispetto ad una seria trattativa con il Governo per ottenere l'autonomia.

Il Gruppo di Forza Italia, si schiera a favore del referendum e della data referendaria scelta, ricordando come anche Berlusconi avesse operato un ruolo nel richiedere l'autonomia delle Regioni.

Il Movimento 5 Stelle , tramite la il portavoce alla Camera Mattia Fantinati, dichiara di essere favorevole alla consultazione referendaria in quanto a scegliere in merito all'autonomia della Regione devono essere solamente i cittadini.