Una vicenda che rischia di far abissare le vendite del tanto ambito monopattino elettrico e che mette in guardia tutti gli utilizzatori di Hoverboard. Solo alcuni giorni fa infatti, un giovane 24enne si è visto notificare una maxi multa per aver utilizzato il suo monopattino elettrico in strada ed ora la notizia della maxi multa per il giovane a bordo di Hoverboard, rischia di creare un precedente che coinvolgerà sia le aziende produttrici del tanto ambito monopattino elettrico, che gli utilizzatori incalliti.

La pubblicità ha indotto tante persone a comprarlo

I soggetti che hanno acquistato l'Hoverbaord probabilmente sono stati tratti in "inganno" dalla massiccia pubblicità dell'oggetto, il quale essendo a motore elettrico e di piccole dimensioni, veniva definito come facile da usare ed utilizzabile in strada per chi ha l'esigenza di percorrere brevi tratti. Fino a qualche giorno fa la maggior parte delle persone erano convinti che fosse così, a smentire e mettere in guardia tutti è stata la Polizia Municipale di Trento, artefice di aver multato un ragazzo 24enne che a bordo del suo Hoverboard, stava percorrendo un tratto di strada per andare a lavoro.

Hoverboard non è omologato per andare in strada

Nonostante il fatto che la pubblicità del monopattino elettrico assicurava che lo strumento potesse percorrere brevi tratti in strada, il codice della strada prevede ben altro. Questo è quello che ha punito il giovane trentino che ignaro della normativa stradale, è stato salatamente multato.

Secondo quanto appreso dagli agenti della Municipale che hanno operato in merito alla maxi multa contestata a Trento, semberebbe che l'attrezzo, pur essendo elettronico, non possa circolare su strada e di conseguenza avrebbero contestato al ragazzo 24enne varie sanzioni al codice della strada, poichè secondo la struttura del veicolo elettrico, le sue caratteristiche sono alla pari di uno scooter e di conseguenza gli utilizzatori dovrebbero adeguarsi in tal modo.

Nello specifico gli agenti avrebbero contestato la mancanza della carta di circolazione, l'assenza della prevista targa poichè il monopattino ha una potenza in grado di arrivare a percorrere i 6 k/h, la violazione dell'articolo che vieta di percorrere i marciapiedi o aree risevate ai pedoni a bordo di mezzi a motore, la mancanza dell' assicurazione contro terzi obbligatoria per legge e la guida senza casco. Una disattenzione che è costata al giovane trentino una maxi multa da 1200 euro.