Molti misteri, tanti segreti e nessuna verità nel caso di Angela Celentano, la bambina Scomparsa sul Monte Faito nel 1996. E soprattutto ora, che si è scoperta la vera identità di Celeste Ruiz, ovvero un'identità fittizia, subentra il dubbio che sulla storia della bambina scomparsa qualcuno non abbia mai detto la verità. La piccola che si era recata con i genitori e la loro comitiva a fare un pic-nic sul monte, in una mattina di agosto è sparita nel nulla. In particolare nel momento in cui tutti pranzavano, i genitori, tranquilli del fatto che Angela stesse giocando con gli amichetti, non la videro più.

Da quel momento sono iniziate le ricerche della bambina e sono stati chiamati i carabinieri che hanno iniziato a perlustrare la zona ricca di fitta boscaglia. È proprio tra quei boschi e quel tratto di terreno dove si svolgeva il pic-nic che è custodito il mistero della sua scomparsa. E soprattutto, secondo quanto affermato dal maresciallo che indagò sulla sparizione della bambina, il mistero della scomparsa di Angela potrebbe essere custodito nei ricordi e nelle menti dei suoi amichetti.

Chi sa la verità?

Dal momento della scomparsa tutti i partecipanti al pic-nic, bambini compresi, sono stati messi sotto torchio dagli inquirenti. Le versioni però contrastanti non hanno portato ad alcun risultato.

C'era chi sosteneva di aver visto due uomini in una macchina, uno dei quali con un codino, e c'erano alcuni compagni di gioco che sostenevano di aver visto Angela camminare dietro di loro per poi perderla di vista improvvisamente. Versioni in molti casi ritrattate. In più le intercettazioni ambientali avrebbero registrato alcune conversazioni fra figli e genitori durante le quali ai bambini veniva consigliato di stare zitti e farsi i fatti loro.

Insomma poco dopo la scomparsa calò un velo di omertà sulla vicenda.

A questo quadro a dir poco confuso si aggiunse poco dopo la testimonianza della madre di Angela che racconta di una storia narrata dalla cuginetta alla bambina in cui si diceva che Angela il giorno dopo sarebbe sparita. La cugina, oggi adulta, parla di una semplice favoletta, ma possibile una coincidenza così significativa?

Quello che gli investigatori credono è che è impossibile che una bambina si sia volatilizzata nel nulla e che forse i bambini abbiano visto qualcosa che hanno rimosso o non hanno voluto dire per paura. Sta di fatto che chi sa qualcosa deve parlare per dare una risposta a dei genitori che tra delusioni e false speranze, attendono ancora la verità sulla scomparsa della loro figlia.