Tragedia a Roma oggi, verso mezzogiorno sul lungotevere De Cenci, vicino all’ isola Tiberina. Durante una retata della Polizia Municipale muore un ambulante senegalese di 54 anni. I venditori abusivi, sono immediatamente scappati con la loro merce alla vista delle forze dell’ordine, ma uno di loro, Nian Maguette, non ha retto lo sforzo accasciandosi a terra a causa di un infarto.

Le accuse dei connazionali.

È subito scoppiata la polemica attorno al trapasso di Maguette, noto in Italia dal 1993 e più volte arrestato per abusivismo e vendita di merce contraffatta, ma con regolare permesso di soggiorno dal 2016.

I connazionali dell’ uomo, sostengono che Maguette sia morto dopo essere stato investito da una motocicletta guidata da vigili in borghese, che nell’urto gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio e battere la testa sull’asfalto. L’incidente sarebbe avvenuto a circa 100 metri dal luogo del blitz, in via Beatrice Cenci. Poco dopo, i venditori avrebbero occupato l’area per protesta contro le forze dell’ ordine. Gli ambulanti hanno anche bloccato il traffico, situazione che ha reso necessario l’intervento degli uomini della Polizia di Stato in tenuta antisommossa.

La versione della Polizia Municipale romana e il racconto dei testimoni.

Totalmente diversa la versione fornita dalla polizia municipale romana.

L’uomo si sarebbe accasciato da solo a causa di un malore e lì potrebbe aver battuto la testa. I vigili urbani precisano che non c’erano agenti dotati di motociclette, ed in ogni caso era stato dato ordine di non effettuare inseguimenti durante la retata.

A rafforzare le parole delle forze dell’ordine anche quelle di alcuni testimoni, negozianti della zona, che avrebbero assistito alla scena.

Secondo costoro infatti, l’uomo non sarebbe stato affatto investito, e neanche correva per scappare. Camminava infatti a passo svelto con un sacco nero simile a quelli per l’immondizia, dove probabilmente aveva riposto la propria merce. I testimoni raccontano di averlo visto accasciarsi e di aver anche assistito all’arrivo di due ambulanze che gli avrebbero prestato soccorso.

La prima ha tentato più volte la rianimazione, la seconda non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’ uomo. Ai testimoni sarebbe stato confermato dall' equipaggio dell’ ambulanza che l’uomo era stato vittima di infarto.

La questura di Roma, ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato sull’accaduto, confermando che la morte dell' uomo non è legata al blitz della municipale.