Flavio Briatore, imprenditore di grande fama con locali e stabilimenti aperti in tutto il mondo, ha deciso di aprire uno stabilimento balneare nel Salento, ad Otranto. Lo stabilimento che attualmente è in fase di realizzazione e dovrebbe essere inaugurato quest'estate, si dovrebbe chiamare Twiga e dovrebbe essere un locale destinato a una fascia sociale superiore. La presenza di Briatore nel territorio è stata osteggiata dai salentini, soprattutto in seguito alle affermazioni che l'imprenditore si era lasciato scappare qualche mese fa nei confronti del turismo del territorio, giudicandolo eccessivamente arretrato e non adatto ad un tipo i clientela più facoltosa.

Recentemente ha sostenuto che, nel tentativo di ricercare proprio del personale per il Twiga, i giovani salentini non sono adeguati a svolgere le attività nel suo stabilimento balneare perché privi di competenze giuste. Tutte queste affermazioni hanno scatenato l'ostilità della gente del territorio che di sicuro non sarà dispiaciuta di quello che sta accadendo proprio al Twiga.

Arrivano i sigilli nello stabilimento

Dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Lecce, è arrivato il sequestro del cantiere dove dovrà sorgere il Twiga. Gli investigatori hanno consegnato un avviso di garanzia all'ingegnere progettista responsabile dei lavori e hanno posto i sigilli al cantiere con l'accusa di abusi edilizi.

La zona, infatti, sarebbe sottoposta a vincoli paesaggistici. Pertanto l'attività svolta fin'ora avrebbe violato le autorizzazioni rilasciate dal comune di Otranto. Briatore si è dichiarato del tutto estraneo alla vicenda e ha promesso che chiarirà la sua posizione, poiché non è stato compiuto nessun reato. Peraltro, alcune settimane fa anche Striscia la notizia era intervenuta sul caso del Twiga sostenendo che, in base alle autorizzazioni rilasciate dal comune di Otranto, il lido dovrebbe attenersi ai prezzi imposti anche dagli altri stabilimenti in zona.

Briatore invece ha affermato che i prezzi saranno nettamente superiori alla media e che lo stabilimento offrirà dei servizi di lusso. Insomma il Twiga, se effettivamente verrà realizzato, si porterà dietro una scia di polemiche e contraddizioni non indifferenti. Per il momento però bisognerà capire come andrà a finire la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto e capire se effettivamente lo stabilimento sia in regola o meno.