Una problematica che trae le sue origini da anni di mancati adeguamenti della struttura, ormai deteriorata, del colonnato dei Portici di Crotone. Una situazione pericolosa, vista la presenza quotidiana di migliaia di persone che attraversano la zona per sbrigare le faccende quotidiane o acquistare nei negozi posizionati di fronte al colonnato. Una situazione di pericolo che si è vissuta anche nel primo pomeriggio di venerdi 5 Maggio, quando alcuni frammenti delle colonne situate dinanzi al cinema principale della città, si sono sgretolate sfiorando alcuni passanti.

Tanta paura ma per fortuna nessuna drammatica conseguenza: in ogni caso, continua ad aumentare la preoccupazione tra cittadini e negozianti che, da anni, segnalano lo stato di degrado della struttura.

Messa in sicurezza

A seguito della caduta di frammenti, sul posto sono pervenuti alcuni agenti di Polizia che si trovavano nelle vicinanze. Immediata la segnalazione al Corpo dei Vigili del fuoco che è intervenuto eliminando i frammenti e distaccandone altri che sembravano essere pericolanti. Analizzato il danno e avvisato l'ente comunale, una squadra è intervenuta per la messa in sicurezza della zona che ora si trova circoscritta da recinzioni: una soluzione provvisoria ma, comunque, utile ad impedire ulteriori pericoli ai cittadini.

Tra la gente, si riscontra un elevato malumore per un problema che, a detta di molti, viene sottovalutato e che crea un danno di immagine a tutta la città, oltre che mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini.

Eppure, è stata elargita una cifra importante per i lavori di rifacimento e ammodernamento, ma la tempistica delle opere di manutenzione, come spesso accade, si è prolungata nel tempo.

Da notare come la maggior parte delle colonne posizionate lungo il tratto di Via Regina Margherita risulta essere danneggiata, mentre altre, poste in zone maggiormente riparate come quelle presenti all'ingresso della piazzetta che permette l'accesso al mercato ortofrutticolo del centro cittadino, siano in condizioni migliori.

Una problematica, quindi, forse legata più che ai segni dell'età, all'esposizione alle intemperie e sopratutto al vento umido, il quale, in estate, durante le ore diurne, porta ad una dilatazione delle colonne: di sera, invece, con una temperatura più bassa rispetto a quella fatta registrare durante il giorno, tendono ad asciugarsi deteriorandosi. Una situazione che porta nel corso del tempo allo sbriciolamento della materia prima e alla caduta di calcinacci.