Piera Maggio era a dir poco disperata dopo aver ricevuto, lo scorso 19 Aprile, una telefonata da parte del suo legale Giacomo Frazzitta, che la informava di una notizia che mai si sarebbe aspettata. La Cassazione aveva infatti confermato l'assoluzione di Jessica Pulizzi (30 anni), accusata del rapimento della piccola Denise Pipitone (4 al momento della Scomparsa) avvenuto il primo Settembre di 13 anni fa. Udite le parole dell'avvocato, la mamma della bimba scomparsa aveva esclamato: "E ora che facciamo. Avvocato? Che cosa possiamo fare? Non possiamo fermarci!".

Denise Pipitone: un mistero lungo 13 anni

Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise Pipitone, è per la legge innocente, poichè non sussistono prove a suo carico. Dal giorno della sparizione della figlia, Piera Maggio ha fatto di tutto per mantenere viva l'attenzione su Denise. Ha fatto lo sciopero della fame; si è incatenata davanti al Quirinale per ottenere un ricevimento da parte dell'ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano; ha chiesto aiuto perfino alla Nasa, nella speranza che qualche satellite americano avesse fotografato dal cielo il rapimento della sua bambina. Adesso, dopo 13 anni di indagini e falsi avvistamenti, il caso Pipitone non è ancora stato risolto.

Denise Pipitone: la disperazione di Piera Maggio

Dopo la definitiva assoluzione di Jessica Pulizzi, Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, è caduta nel più profondo sconforto. La donna ha dichiarato che nel caso in cui la sorellastra di sua figlia sia davvero innocente, significa che c'è un mostro in libertà. Nonostante gli anni trascorsi, Piera non si è mai arresa, comportandosi da vera e propria madre coraggio.

E' stata, inoltre, ospite all'interno di famosi programmi TV, come "Chi l'ha visto?". Il programma condotto da Federica Sciarelli, si è occupato del caso fin dall'inizio, provvedendo a dare tutti gli aggiornamenti ai telespettatori, settimana dopo settimana.

Denise Pipitone: la scomparsa da Mazara del Vallo

Denise Pipitone scomparve 13 anni fa da Mazara del Vallo (Trapani), dinanzi alla casa della nonna materna, in via Domenico La Bruna.

Quando venne rapita, la piccolina stava giocando accanto all'abitazione. In un primo momento, venne accusata la sorellastra Jessica Pulizzi del rapimento. La ragazza avrebbe covato di gelosia nei confronti del padre. La piccola Denise era nata, infatti, da una relazione extraconiugale tra l'uomo e Piera Maggio. La Cassazione, che in materia giuridica rappresenta l'ultimo grado di giudizio, si è infine espressa, affermando che non vi sono prove concrete nei confronti di Jessica. La donna è stata infine assolta. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.