Roma. Una città che si porta alle spalle una storia di gloria e di successi, di progresso e civiltà, che ha fondato nell'antichità il più grande Impero che la storia dell'uomo abbia mai conosciuto. Un popolo che ha vinto mille battaglie, ma che oggi sembra sconfitto dalla piaga dell'immondizia. Una metafora alquanto triste, quella che sta vivendo oggi la Capitale del Bel Paese, che sentenzia e decreta inevitabilmente la presenza di una spirale negativa in cui la nostra penisola, con la città che la rappresenta in primis, sembra esser caduta senza conoscere la strada per uscirne.

Una "criticità" che è stata riconosciuta inevitabilmente anche da chi il territorio lo amministra. I quartieri in cui la situazione sembra esser particolarmente delicata sono quello di Tor Sapienza, nel quadrante est, e quello di Nuovo Salario, a nord. Ma i disagi sono notevoli e sentiti anche in diverse altre zone.

Due versioni incongruenti

Virginia Raggi, come detto, ha riconosciuto la difficoltà della condizione in cui versano diverse strade di Roma dal punto di vista della gestione dei rifiuti. Il Sindaco sta studiando un nuovo piano straordinario, che prevede l'istituzione di una task force atta a risanare il territorio laddove fosse necessario. Al contempo ha attaccato duramente chi la città l'ha amministrata in precedenza, quindi il Partito Democratico, sostenendo di aver ereditato una situazione difficilmente gestibile.

Quanto detto fino a questo momento stride però con le dichiarazioni rilasciate da Pinuccia Montanari, assessore all'Ambiente, che ha scritto dell'inesistenza di un'emergenza rifiuti a Roma. Il blog di Grillo ha riportato integralmente sia l'intervento del Sindaco che dell'assessore, creando dunque confusione tra gli utenti.

La Montanari è stata poi subissata da numerose foto raffiguranti secchioni straboccanti, inviate dai cittadini romani in segno di protesta contro chi sembra voler minimizzare a tutti i costi un'emergenza tanto concreta quanto reale.

Duro intervento del New York Times

Frank Bruni, editorialista del New York Times, ha deciso di entrare a gamba tesa nella polemica romana.

Nel suo ultimo articolo, intitolato "La sporca metafora di Roma", Bruni ha attaccato duramente chi la città la amministra, tacciando la giunta di promesse che poi non vengono mantenute in una città invasa dalla spazzatura. Un degrado generalizzato, quello di Roma, che continua a suscitare forte clamore anche all'estero, e che non è determinato solamente dai rifiuti. Il malfunzionamento dei trasporti pubblici, la proliferazione incontrollata dei venditori ambulanti, la mancanza di disciplina nel parcheggiare la macchina. Sono solo alcuni degli esempi che sono stati riportati all'interno dell'autorevole quotidiano statunitense, e che non fanno altro che sentenziare di quanto Roma stia cadendo in basso nella sua reputazione.