Un primo maggio insanguinato. Brutto risveglio a Roma dove si è consumato un altro femminicidio. L'ennesimo capitolo terribile di una cronaca assassina. Un uomo di 55 anni residente a Roma in un appartamento di vicolo del Babuino, in pieno centro, a due passi da piazza del Popolo, ha ucciso la sua convivente di 47 anni fracassandole la testa e si è poi andato a costituire poco prima delle sei di questa mattina presso la più vicina caserma dei Carabinieri.

Prima il litigio, poi l'omicidio

'Sono stato io, ho ucciso la mia compagna, andate a verificare': dopo che l'uomo ha dato l'allarme e si è costituito, i Carabinieri si sono recati nell'appartamento del signorile palazzo di vicolo del Babuino al civico 7 e si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante: la donna di 47 annI era riversa su un letto in un lago di sangue.

Sul corpo della vittima sono state riscontrate ferite alla testa provocate da un corpo contundente con cui il convivente le ha fracassato il cranio.

A condurre le indagini, oltre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della compagnia Roma Centro, anche i colleghi della Settima Sezione Rilievi, che hanno fatto una serie di accertamenti e congelato la scena del crimine. Dalle prime testimonianze quelle dei vicini di casa, che ricordano di aver udito urla provenire dall'abitazione ieri sera, quando la coppia avrebbe avuto un violento litigio.

Inquirenti in cerca di un movente

La donna faceva l'insegnante in una scuola della Capitale e aveva avuto figli da una precedente unione, mentre il convivente era un bancario.

I due vivevano insieme da tempo e sembra che l'uomo soffrisse di depressione. Non è ancora chiaro il movente del delitto, anche se sembra che la donna volesse lasciarlo.

Dalle testimonianze dei vicini pare che tra i due ci fossero litigi abituali. Probabilmente, durante la notte, al culmine di un violento contrasto con la convivente, l'uomo ha preso un oggetto scagliandolo più volte sulla testa della vittima, ma solo l'esame autoptico stabilirà con esattezza l'orario e la causa della morte.