Ormai l'Italia è divisa tra chi crede che il "Blue Whale" sia solo un capro espiatorio inventato in Russia per spiegare l'alto tasso di suicidi tra adolescenti, e chi invece è atterrito dalle sue potenziali conseguenze tra i nostri adolescenti. Alcuni casi accertati dalle forze dell'ordine hanno cancellato i dubbi su possibili "bufale" diffuse on-line. Si dubitava infatti della veridicità delle notizie arrivate dalla Russia e soprattutto di quelle condivise sui social. Purtroppo gli eventi di Livorno dello scorzo marzo e di Pescara di soli pochi giorni fa ci hanno bruscamente riportato di fronte al problema.

Ora la psicosi Blue Whale è scoppiata a Genova, Pescara e Livorno, ed oggi anche in provincia di Messina, dove sono stati avvistati 2 adolescenti sopra un palazzo in piena notte. E' successo a Sant'Alessio Siculo, un piccolo paese sul mare: 2 ragazzi sono stati avvistati sul tetto di una scuola dismessa durante le ore notturne. Ora il perimetro della scuola è stato transennato con grate ed è stato messo in sicurezza. Non è più una "bufala": purtroppo il "gioco" della balena azzurra sta diffondendosi sempre più, addirittura tra i bambini di 9-10 anni. Sembra che il valore della vita nella cultura odierna sia stato annullato ed il culto della morte stia prendendo il sopravvento. Non si è certi del motivo per cui gli adolescenti si affaccino ad un gioco che sanno essere pericoloso, forse per noia, forse per senso di appartenenza, fatto sta che aderiscono ad una missione che come tappa finale prevede la loro morte.

Come si tesse la ragnatela del Blue Whale

Secondo alcuni psicologi i meccanismi nascosti in questo macabro "gioco" sono davvero molto potenti ed è veramente difficilissimo tirarsene fuori una volta inseriti, specie per un preadolescente o adolescente. I processi utilizzati che spingono a dipendere dal gioco sono 4: il primo è quello dell' "abituazione", ovvero l'apprendimento e la ripetizione di particolari comportamenti, come i tagli auto-inferti, che alla fine sembreranno normali e sembrerà poca cosa anche la sopportazione del dolore causato dai tagli.

Il secondo processo, legato indissolubilmente al terzo, riguarda la "coerenza e la gradualità": la prima giustifica un'azione o un pensiero che è già stato attuato, come ad esempio se si accetta la regola precedente si deve accettare anche la successiva, per essere seri e coerenti con le proprie scelte. La seconda, la gradualità, permette lentamente di accedere ad uno step successivo più difficile, ma la difficoltà viene suddivisa per l'intero processo, ed ecco che nascono le 50 regole giornaliere.

Infine il processo di "identificazione" che induce un individuo a modellare la propria personalità, assimilando tratti e azioni di un altro individuo e modellandosi su di lui. In questo caso la similitudine è con la balenottera azzurra suicida o con altri partecipanti al gioco che sono arrivati al massimo livello. I ragazzini non hanno ancora una personalità consolidata e sono facili vittime di questo procedimento pisicologico, che è stato addirittura utilizzato durante il nazismo per far uccidere migliaia di ebrei da militari tedeschi normali.