Il diesel è il combustibile più venduto in Europa ma, secondo una ricerca della University of Colorado, inquinerebbe molto di più di quanto descritto nei test di laboratorio e questo con conseguenze negative nei confronti della nostra salute.

Il diesel inquina durante la sua emissione

I ricercatori della University of Colorado hanno dimostrato attraverso uno studio intitolato "Impacts and mitigation of excess diesel-related NOx emission in 11 major of vehicle markets" pubblicato sulla prestigiosa rivista "Nature" che, attraverso la messa a confronto delle emissioni del diesel durante i test di laboratorio con quelle rilevate dai ricercatori, una volta emesso su strada il diesel si trasformerebbe in un vero e proprio inquinante.

Trenta sono gli studi che sono stati presi in esame dai ricercatori che, in precedenza, avrebbero effettuato controlli su 11 tipi di veicoli diesel differenti di ultima generazione. Le macchine esaminate, infatti, rappresenterebbero l'80% del mercato dei nuovi diesel in vendita dal 2015 in paesi come Brasile, Australia, Europa, Giappone, Messico, India, Europa, Cina, Canada, Corea del Sud e Stati Uniti.

I risultati dei test sul diesel

Secondo i ricercatori, i dati raccolti sarebbero la dimostrazione del fatto che, ad esempio nel 2015, i veicoli diesel avrebbero emesso 13.1 milioni di tonnellate di ossidi di azoto (NOX), sostanza altamente pericolosa se respirata dall'uomo dal momento che potrebbe provocare gravi problemi di salute come cancro ai polmoni e ictus.

Il dato però, sembrerebbe non essere in congruenza con le linee guida standard europee. Da quanto emerso, nell'aria sarebbero state emesse in più, 4.6 milioni di tonnellate di ossidi di azoto. Questo tipo di emissioni secondo gli studiosi forse potrebbe essere la causa dei 38.000 decessi nel mondo che entro il 2040 potrebbero aumentare fino a 183.000 all'anno.

'Emissioni sottostimate dalle autorità europee'

Già un anno fa, il professor Erckard Helmers della Triers University aveva spiegato e dimostrato l'impatto ambientale della auto diesel dichiarando che le emissioni potrebbero essere state sottostimate dalle autorità europee: le auto messe sul mercato prima del 2005 potrebbero infatti aver disperso nell'aria una percentuale tra il 25 e il 50% di emissioni equivalenti a 40-80 grammi di CO2. Helmers aveva dichiarato che "le auto diesel stanno accellerando il riscaldamento globale invece che mitigarlo sottoponendo la popolazione ad un alto livello di Inquinamento atmosferico".