Si tratta di minacce ad alcuni giocatori della Roma o pretesto per uno scherzo di pessimo gusto? Per ora ancora non si sa, ma appare evidente che la Procura stia indagando e abbia già prelevato i video delle telecamere di sicurezza della zona intorno al Colosseo.

I fatti vicino al Colosseo

Ieri notte è apparso uno striscione, nella passerella pedonale Via degli Annibaldi, che riportava la seguente scritta: "Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa", che in sé per sé non rappresenterebbe niente di impressionante (sembrerebbe quasi una battuta sulla legge della #legittimadifesa approvata ieri alla Camera), se non fosse che a corollario di tale messaggio, vi siano impiccati quattro manichini con le maglie di alcuni calciatori della Roma.

In particolare tre delle quattro magliette appartengono ai giocatori: Daniele De Rossi, Mohamed Salah e Radja Nainggolan.

Non si conosce ancora il quarto nome, dato che per ora la Procura non ha rilasciato comunicati ufficiali e l'identificazione dei tre nomi noti è avvenuta solo grazie a fotografie scattate da ignari passanti, pubblicate poi sui social media.

Per ora non si scarta nulla, dalla - pesante - goliardata di tifosi della Lazio, a quella di alcuni tifosi romanisti e quest'ultimo dato si evincerebbe e sarebbe corroborato dalle immagini tratte dalle videocamere di sicurezza visionate dagli inquirenti, in particolare sul gruppetto di una ventina di persone che sono state riprese, mentre srotolavano lo striscione.

Non si può nemmeno escludere la pista razzista, anche se le presenze dell'italianissimo De Rossi e del belga Nainggolan non troverebbero molto senso in tale contesto, ma non si può escludere che la presenza dell'egiziano Mohamed Salah, dopo l'omicidio del nostro Giulio Regeni proprio in Egitto, abbia smosso qualche facinoroso in cerca di vendetta.

Ma non si capisce il senso degli altri nomi e, probabilmente, per comprendere meglio tale percorso investigativo, sarebbe necessario avere anche il quarto nome del giocatore metaforicamente "impiccato".

I Carabinieri stanno indagando sull'attacco ai quattro calciatori e per adesso comunque non escludono nessuna pista possibile.

La società AS Roma non ha sporto alcuna denuncia e non ha rilasciato dichiarazioni, almeno per il momento. Si sa solo che vi è un contatto strettissimo fra inquirenti e la società sportiva capitolina.

Immediata la reazione del Ministro dello Sport, Luca Lotti, il quale ha dichiarato: "questo non è sport".