Michael Jackson aveva previsto quello che gli sarebbe successo. Sapeva che la sua vita era in pericolo, ma chi avrebbe mai voluto fargli del male? Emergono nuove verità legate alla scomparsa del Re della musica pop, e sono verità che aprono la porta verso teorie già chiamate in causa in passato. In una lettera indirizzata a un caro amico, consegnata qualche settimana prima di morire, aveva spiegato la sua paura più grande. "Ho paura per la mia vita", scriveva il cantante spaventato perché aveva capito che qualcuno stava cercando di ucciderlo. Il contenuto di queste note firmate da Jacko va quindi a sostenere le convinzioni e i pensieri di molti, tra cui primeggiano la figlia Paris e la sorella La Toya.

Per loro infatti Michael sarebbe stato ucciso!

13 lettere per riaprire il giallo di Michael Jackson

Michael Jackson ha perso la vita nel 2009 per colpa di un sovradosaggio di Propofol, noto sedativo. È stato il suo medico di fiducia Conrad Murray a essere accusato per la vicenda: l'uomo fu dichiarato colpevole di omicidio involontario per aver somministrato quel farmaco in dose letale. A distanza di 8 anni però l'amico tedesco, il cui nome è Michael Jacobshagen, destinatario di quelle 13 lettere, ha deciso di consegnare il materiale ai media, rendendo pubbliche le paure del cantante. Il Re del pop sarebbe stato assassinato, ma ciò che viene da chiedersi è perché queste lettere non siano state diffuse prima.

Jacobshagen durante un'intervista concessa a un'emittente tv australiana ha raccontato anche che Jackson lo chiamò una volta da Las Vegas, dove si era rifugiato per poter preparare il suo concerto all'O2 di Londra. In quel momento gli chiese di raggiungerlo, di lasciare la Germania per poter volare fino agli Stati Uniti. A quel punto Jacobshagen lo raggiunse in America per tre giorni e proprio in quel momento ha ricevuto tutte le lettere.

Nelle note si parla dei promotori della AEG: "Mi mettono pressione"

Era emotivamente turbato, racconta l'amico, e continuava a ripetere "Mi uccideranno". Ma verso chi erano rivolte le accuse di Michael Jackson? Chi erano le persone che lo volevano morto? Le identità di questi suoi presunti "nemici" non sono state svelate, ma secondo quando viene riportato dal DailyMail, pare che alcune note si riferiscano proprio ai promotori di concerti, AEG, che avevano organizzato i live show a Londra della popstar. In uno dei suoi passaggi infatti Jacko avrebbe scritto: "L'AEG mi ha fatto tanta pressione".