Un'altra stella nel firmamento della Moda italiana ha lasciato la sua vita terrena. Laura Biagiotti non ce l’ha fatta. Troppo grave l’infarto che l’ha colpita mentre si trovava nel suo centro operativo di Guidonia. La “regina del Chashmere” è spirata questa notte alle ore 2:47 all’ospedale S. Andrea, aveva 73 anni. I suoi funerali verranno celebrati domani, alle ore 11.00, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Ad annunciare la tragica notizia i canali media ufficiali della maison, con una foto della stilista e un messaggio tratto dal Vangelo di Giovanni scelto dall’amata figlia Lavinia, che dirigeva con lei la famosa casa di moda.

Dopo il malore, il personale medico e paramedico intervenuto, era riuscito a far ripartire il cuore della donna. Tuttavia i danni cerebrali subiti erano troppi e già nella giornata di ieri i medici avevano parlato di iter di accertamento per la dichiarazione di morte cerebrale.

Oltre 50 anni di carriera

Romana e profondamente innamorata della sua Roma, Laura Biagiotti aveva iniziato lavorando nella sartoria della madre, Delia Soldani. Prima di mettersi in proprio, nel 1972, aveva fatto esperienza con prestigiose firme della moda italiana come Roberto Cappucci e Rocco Barocco. Definita dal New York Times “the queen of Cashmere”, è stata la prima ad affacciarsi nel mercato della capitale cinese Pechino; così come è stata la prima a far sfilare le sue creazioni a Mosca, nel 1995, in quella che fu la sede del Partito Comunista dell’ Unione Sovietica.

La regina della moda made in Italy era molto amata dalle star del cinema e della musica italiana e non solo. Nella presentazione della sua ultima collezione erano presenti nel backstage: Natasha Stefanenko, Carla Fracci, Nancy Brilli e Romina Power. La Brilli era molto affezionata alla Biagiotti, così come la Power, che nelle sue ultime tournée era diventata quasi una testimonial degli abiti della stilista.

Di madre in figlia

Insignita numerose volte con titoli di prestigio come quello di Cavaliere del Lavoro, il premio Marco Polo, la Lupa Capitolina e il premio speciale della Camera della Moda per i suoi meriti lavorativi, Laura Biagiotti era anche profondamente innamorata dell’arte. Per questo aveva creato la fondazione Biagiotti Cigna col marito.

È stata anche tra le prime a finanziare i restauri dei monumenti di Roma tra cui le fontane di Piazza Farnese. La pesante e straordinaria eredità della Biagiotti andrà ora alla figlia Lavinia, che già dal 2005 la affiancava nella direzione della sua azienda.