È successo a Trento: un ragazzo si è visto infliggere una multa da record di 1.200 euro per aver utilizzato in strada un hoverboard. La sanzione, inoltre, ha comportato il sequestro del mezzo e 5 punti in meno sulla patente.

Sanzione record

È stata definita una sanzione record quella comminata ad un giovane di Trento, in seguito all'uso del dispositivo di mobilità di ultima generazione, l'hoverboard. Nonostante stesse procedendo a bassa velocità, i vigili lo hanno fermato e multato perché la normativa non prevede che venga utilizzato in luoghi pubblici.

Come è possibile?

Questi mezzi di locomozione tecnologici sono a norma di legge e vengono tranquillamente venduti senza indicazioni specifiche sul loro utilizzo. Tuttavia la normativa, in merito, parla chiaro, poiché l'articolo 190 del codice della strada recita che: "è vietato circolare sulla carreggiata delle strade e sugli spazi riservati ai pedoni sia da chi utilizza i pattini o chi possiede altri acceleratori di andatura".

Se la norma non viene rispettata, si rischia di incappare in una multa dai 25 ai 99 euro. Ma come mai, invece, il giovane trentino è stato condannato al pagamento di 1.200 euro?

Perché una multa da 1.200 euro?

In questo caso i vigili hanno considerato l'hoverboard alla stregua di un motorino, applicando quanto previsto dalla circolare ministeriale del Dipartimento Trasporti Terrestri di Roma n.300/A/1/46049/104/5 (in recepimento alla Direttiva Europea 2002/24/CE).

Secondo questo documento, un ciclomotore o motoveicolo è un mezzo dotato di due o tre ruote, capace di spostarsi ad una velocità massima superiore ai 6 km orari, escludendo i velocipedi per bambini o per invalidi.

Proprio per questo motivo, l'hoverboard è stato considerato a tutti gli effetti un motorino e, non essendo dotato di omologazione e targa, i vigili hanno applicato la maxi sanzione di 1.200 euro: 849 euro per il mancato pagamento dell'assicurazione, 155 euro per mancanza del certificato di circolazione, 81 euro per il casco e 77 euro per la targa.

Il giovane ha dichiarato che presenterà ricorso presso il giudice di pace, anche se rischia di dover comunque pagare la multa, poiché la polizia municipale ha applicato rigorosamente la normativa vigente. Questa notizia rischia di rappresentare un duro colpo per il mercato degli hoverboard che, in seguito a questa vicenda, hanno già subito un calo delle vendite, con gli acquirenti che ora temono di incappare in multe salate e di perdere anche 5 punti sulla patente di guida.