È finita tragicamente la vicenda della scomparsa del giovane Matteo Barbalinardo, che si era allontanato da casa qualche giorno fa a Marconia di Pisticci, in provincia di matera. Il corpo della giovane vittima è stato ritrovato senza vita, avvolto in un telo di plastica, in un casolare abbandonato a pochi passi dall'abitazione in cui viveva con la madre. Sul corpo, diverse ferite di arma da taglio. Sin dalle prime indagini, la Polizia del Commissariato di Pisticci ha seguito la pista dell'omicidio.

Un giovane di 17 anni, suo conoscente, è in stato di fermo, reo di aver ucciso il suo coetaneo.

omicidio volontario, occultamento di cadavere e porto illegale di coltello sono i tre reati contestati al minorenne. Non è stato chiarito, però, il movente dell'omicidio, seppure quella della droga resta la pista privilegiata tra le diverse al vaglio di chi indaga.

Nel corso della perquisizione domiciliare, lo stesso minorenne ha consegnato spontaneamente il coltello con cui avrebbe colpito Matteo. Il corpo presenta infatti diverse ferite alla gola e al torace. Quanto al movente, al momento sono aperte diverse ipotesi e, tra queste, spunta la pista della droga. I due, infatti, avrebbero discusso per pochi soldi e da lì si sarebbe scatenata la furia omicida.

Gli inquirenti hanno da subito interrogato il ragazzo, che dalle prime ricostruzioni sarebbe stato l'ultimo ad averlo visto, intorno alla mezzanotte, avendo trascorso l'intera serata di giovedì insieme, per poi perdere definitivamente le tracce.

A dare l'allarme era stata la mamma di Matteo, non vedendo più il figlio rientrare in casa. Si era pensato, inizialmente, ad un allontanamento volontario, fino ad arrivare alla tragica scoperta di domenica pomeriggio.

Sconvolta la comunità pisticcese, poichè un fatto di cronaca del genere è raro da queste parti. “Oggi la nostra comunità è sconvolta per la scomparsa di Matteo, dopo giorni di speranza e di grande impegno di forze dell'ordine e volontari, che ringrazio per il lavoro svolto nelle ricerche.

Le indagini dovranno fare chiarezza su quello che è accaduto, che comunque ci porta a riflettere sulla necessità di una maggiore coesione sociale, che non faccia sentire solo chi vive difficoltà personali o familiari, soprattutto tra le fasce di popolazione più giovani e sensibili. L’Amministrazione Comunale, a nome di tutta la cittadinanza, si stringe attorno al dolore che ha colpito la famiglia Barbalinardo”, il commento dell'Amministrazione Comunale.