Clamorosa scoperta in provincia di Terni dove i carabinieri hanno scoperto un uomo di 58 anni originario del Veneto e della provincia di Padova per la precisione, che all'Inps risultava cieco al 100% dopo una delibera di una commissione medica. L'uomo ogni mese percepiva la relativa pensione di invalidità civile, ma nella realtà è stato sorpreso, durante vari giorni in cui militari delle Forze dell'Ordine l'hanno seguito, a fare le più comuni attività quotidiane a volte incompatibili con un uomo privo della vista.

Le tante attività quotidiane che un cieco non potrebbe fare

Infatti il furbo cinquattottenne è stato ripreso a fare la spesa in tranquillità in vari ipermercati della città umbra, leggere documenti e giornali seduto ai tavoli di un bar e addirittura fare l'assistente di linea o guardalinee di società come si voglia dire, durante una gara di calcio dilettantisco umbro. Ovviamente tutte attività che un uomo cieco al 100% non potrebbe fare neanche per sogno; per questi motivi l'uomo è stato costretto a rimanere agli arresti domiciliari in attesa dell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per l'indagini preliminari Simona Tordelli.

L'uomo, insieme alla compagna cinquantenne di origini domenicane che era al corrente dello stato buono di salute dell'uomo, ora rischiano un denuncia per truffa aggravata continuata in concorso ai danni dello Stato.

Questo è quanto emerge dall'operazione denominata "A prima vista", dove l'uomo secondo le prime stime, avrebbe incassato circa cento trentamila euro da febbraio 2008 ad oggi, fingendo di essere un cieco assoluto, ottenendo così le indennità dalla previdenza sociale.

Altri episodi analoghi a Mantova

Un episodio sgradevole che riaccende la luce e i riflettori sulle truffe messe in atto dai finti invalidi che incassano ogni mese senza averne diritto delle laute indennità a discapito di chi in realtà ne avrebbe realmente bisogno per della gravi limitazioni fisiche e motorie.

Non è il primo caso di una persona che incassa delle Pensioni di invalidità ingannando la previdenza sociale, come infatti aveva fatto un uomo in provincia di Mantova che risultava anch'esso senza vista ma che riusciva comodamente a guidare la sua Vespa per partecipare ad raduno del Vespa Day nel corso dell'estate del 2014; l'uomo ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione e una sanzione amministrativa di 600 euro, dopo aver incassato quasi duecento mila euro in indennità tra il 2001 e il 2016.