Muore davanti agli occhi del fratello, mentre cerca di salvare una pecora del suo gregge rimasta bloccata in una buca di circa un metro e mezzo. Antonio Picozzi di 75 anni, pastore originario di Gorla Minore paese del Varesotto, a due passi da Legnano, purtroppo non ce l'ha fatta, ma è riuscito nel suo intento di salvare la sua pecora rimasta intrappolata. Il tragico evento è successo a Marnate, in zona Lazzaretto e più precisamente in Valle Olona. La dinamica degli eventi è ancora al vaglio degli inquirenti guidati dal maresciallo dei carabinieri di Gorla Minore, Vincenzo Anastasi; secondo quanto si apprende dalle prime informazioni, sembra che il gregge con i pastori al seguito si fosse fermato nella zona da circa una settimana.

A metà mattinata di domenica 14 maggio, verso le ore 11, una pecora è precipitata in un buco abbastanza profondo nei pressi della zona del pascolo, dal quale l'animale non sarebbe riuscito ad uscire senza l'intervento di un pastore. Da quanto filtra, sembra che Picozzi si sarebbe calato nella cavità per cercare di aiutare l'animale, ma purtroppo l'uomo ha perso la vita rimanendo soffocato con il proprio volto nel vello dell'animale sotto il peso delle proprie braccia incastrate nel pertugio, con le gambe all'aria e la testa in giù.

Il tragico evento

Antonio Picozzi è deceduto sotto gli occhi del fratello che era nei pressi della zona del gregge per effettuare dei lavori di manutenzione; quest'ultimo quando si è reso conto dell'accaduto si è precipitato in aiuto del fratello minore, cercando di tirarlo fuori prendendolo per le gambe prima e poi con l'aiuto di una fune per tirarlo dai piedi, ma anche qui senza successo.

In preda al panico, Giuseppe Picozzi si è precipitato a chiamare i soccorsi, intercettando un passante nella zona, dato che loro erano sprovvisti di cellulari e documenti. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Tradate e Castellanza con i vigili del fuoco e un'ambulanza. I soccorritori con l'aiuto dei pompieri hanno liberato il Picozzi rimasto incastrato nel tombino: la pecora, spaventata, era ancora viva, mentre il Picozzi era ormai privo di vita.

Per un attimo era riuscito a sorreggere il proprio peso sulle braccia ma poi è scivolato nella buca rimanendo soffocato nel manto dello stesso animale per il quale era intervenuto. Il fratello in evidente stato confusionale ha raccontato i momenti drammatici nell'incapacità di poter aiutare il fratello rimasto incastrato. L'autopsia chiarirà meglio le cause della morte, anche se non rimangono molti dubbi sulla tragica vicenda.