Un articolo pubblicato recentemente sulla rivista Nature ha allarmato il mondo scientifico. In Cina non si falsificherebbero soltanto DVD, borse di Louis Vuitton e Rolex, ma si creerebbero prodotti di laboratorio contraffatti, inclusi reagenti chimici di base, siero per colture cellulari e kit standard di laboratorio. Già alcuni anni fa un ricercatore nel campo della biologia sintetica dell'Istituto di Biologia di Pechino, Huang Song, aveva per caso scoperto l'esistenza di un giro criminale di contraffazione di sostanze usate nei laboratori. Aveva trovato in un piccolo negozio, che produceva etichette, delle matrici per la stampa di marchi quali Abcam e Cell Signaling Technology, che servivano per produrre etichette identiche a quelle di costosi anticorpi prodotti dalle aziende farmaceutiche occidentali.

I falsari, in effetti, avrebbero immesso sul mercato reagenti di ricerca contraffatti e diluiti, che vengono venduti tramite siti web o mescolati a forniture originali. Anche il personale addetto alle pulizie dell'università è implicato nel giro clandestino di diffusione di prodotti di laboratorio contraffatti, tra i quali ci sarebbero anche reagenti chimici di base, siero per colture cellulari e kit di laboratorio. Il commercio illegale non è stato ancora quantificato e potrebbe danneggiare la ricerca perché causa perdita di tempo e materiali.

Le aziende farmaceutiche non danno battaglia

Inoltre le aziende produttrici dei reagenti originali non vogliono intraprendere azioni legali, perché poco fiduciose che le autorità possano contrastare il fenomeno, visto l'alto profitto che genera, e si sono limitate a lanciare campagne educative corredate dai racconti degli scienziati sulle loro disavventure con le forniture fraudolente.

E' soprattutto il mercato cinese ad essere invaso da queste contraffazioni, in quanto, negli ultimi 10 anni, gli investimenti nella ricerca si sono quadruplicati e le aziende straniere si sono dimostrate incapaci di tenere il passo con la domanda, per cui il mercato dipende dai fornitori locali. Alcuni sono autorizzati dai produttori ma molti offrono prezzi bassi e servizi veloci per prodotti che, a prima vista, sembrano identici, ma non lo sono.

I prodotti contraffatti

Alcuni scienziati avevano notato lo strano fallimento di alcuni esperimenti oppure sostanze insolubili non ben definite ma purtroppo la verità è venuta a galla solo adesso. I reagenti usati per replicare il DNA fallivano il loro scopo. Anche gli anticorpi contraffatti sono fonte di ostacoli: essi sono fondamentali in alcuni esperimenti biologici come marcatori e tracciatori di specifiche proteine: un kit molto diffuso a livello mondiale, l'ELISA, che rileva determinate proteine nel sangue, marcava proteine diverse da quelle standard.

Anticorpi comuni e a basso costo venduti come anticorpi rari e costosi con un cambio di etichetta, e i falsari sostituiscono gli originali con anticorpi a peso molecolare simile in modo da superare i test rapidi di verifica, oppure vengono diluiti ottenendo 5 confezioni da una originale.