Stamattina presso l'ufficio delle Poste di via Marmorata a Roma, due forti esplosioni in rapida successione hanno creato il panico tra le persone che si trovavano dentro l'ufficio postale e nei negozi nei dintorni e tra i passanti.

Subito dopo le esplosioni si son alzate le fiamme tra le auto dove era stato nascosto l'ordigno rudimentale.

Pare infatti si sia trattato di una bomba molto semplice di fattezza casalinga, realizzata con due bottiglie di liquido infiammabile, probabilmente benzina, ed innescata da un timer da cucina.

I resti della bomba trovati tra le auto ed i furgoni parcheggiati dinanzi all'ufficio postale

Secondo la polizia si tratterebbe di un ordigno non volto a colpire persone e a fare danni, ma solamente un atto dimostrativo.

Secondo Massimo Improta, responsabile dell'ufficio generale prevenzione e soccorso pubblico della polizia di Stato, si tratterebbe di un ordigno che avrebbe potuto provocare danni anche alle macchine tra cui era stato sistemato ma non di grave entità.

L'ordigno era stato notato attorno alle 9,00 quando probabilmente era aumentata l'affluenza all'ufficio postale. Era risultato sospetto, proprio per la presenza di quello che poi è risultato essere il timer ed alcuni fili che fuoriuscivano.

Sono in corso da parte delle autorità rilievi per verificare se il materiale usato possa essere compatibile con il materiale recuperato nei giorni scorsi da un altro ordigno analogo trovato presso le poste di via Laurentina sempre a Roma.

Nonostante gli artificieri abbiano perlustrato la zona anche con l'ausilio dei cani, gli uffici postali della zona e le altre attività hanno continuato a lavorare, forse per il fatto che il boato non ha provocato danni o feriti ed è stato scambiato per un banale botto dovuto ad un incidente stradale o di altra natura.

Le fiamme son state spente dai dipendenti dell'ufficio postale prima ancora dell'arrivo dei vigili del fuoco, la cui caserma si trova nelle immediate vicinanze, questo ha scongiurato il pericolo che le fiamme potessero espandersi creando danni più gravi.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e non si esclude anche la natura anarchica del gesto dal momento che non son pervenute rivendicazioni di alcun genere.

Poco più tardi era partito un nuovo allarme bomba segnalato in piazza di Porta Capena,ooi rientrato, dove alcuni passanti avevano chiamato le forze dell'ordine per dei sacchi sospetti, risultati poi pieni di sabbia.