Dario Miedico, epidemiologo e medico legale, è stato radiato dall'Ordine dei medici di Milano dopo aver firmato, insieme ad altri colleghi, una lettera che esprimeva alcune perplessità sui vaccini pediatrici. Tra le altre firme anche il dottor Roberto Gava, anche lui radiato alcuni mesi fa per le sue posizioni sulle vaccinazioni.

Radiato medico "no vax"

La questione vaccini continua a tenere banco. Dopo il molto discusso decreto che rende obbligatorie le vaccinazioni per poter entrare nelle scuole italiane, oggi la discussione si rianima dopo che stamattina il dottor Dario Miedico è stato radiato.

L'istruttoria è stata svolta dal presidente dell'Ordine dei Medici di Milano, Roberto Carlo Rossi.

Miedico è considerato uno degli alfieri della battaglia contro le vaccinazioni ed è uno dei membri più attivi del Comilva, Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione. A determinare la destituzione dall'Ordine dei Medici sono stati la sottoscrizione di una lettera di dubbio sull'utilità delle vaccinazioni pediatriche e la partecipazione alla "Prima giornata nazionale contro l’obbligo vaccinale", del 9 dicembre scorso.

Il processo

L'istruttoria del processo culminato con la radiazione di Miedico è stata svolta dal presidente dell'Ordine dei Medici di Milano, Roberto Carlo Rossi.

Una decisione ben accolta dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, da sempre molto intransigente verso i dottori che sconsigliano i vaccini, tanto da suggerirne la radiazione dall'Albo. Il timore della comunità medica è che la disinformazione portata avanti dai "no vax" possa mettere a rischio l'intera società, inducendo le persone a non vaccinare i propri figli, favorendo il ritorno di alcune malattie.

Secondo i dati, le vaccinazioni sono in diminuzione: solo in Lombardia, regione considerata virtuosa in materia, i bambini vaccinati contro il morbillo sono passati dal 93,4% del 2013 al 92,4 % del 2014. Una tendenza pericolosa, soprattutto considerando che l'obiettivo minimo è raggiungere la soglia per l'immunità di gregge del 95% ( tasso di copertura necessaria per impedire agli agenti infettivi di circolare).

Intanto Dario Miedico si difende dalle accuse e con un post su facebook chiarisce la sua posizione, sostenendo di non essere contrario ai vaccini. La stessa tesi che ha portato avanti al processo, precisando che ciò che lo preoccupa è la mancata informazione sui possibili danni dei vaccini.