I vigili urbani di Napoli continuano a controllare in questi giorni il quartiere Scampia e in particolare i campi Rom per scongiurare il pericolo di roghi. La procura della città partenopea ha infatti disposto l'attività di monitoraggio e bonifica dell'intera area. Numerose erano le denunce da parte degli abitanti del quartiere, che lamentavano le scarse condizioni igienico-sanitarie della zona, poi riscontrate dalle autorità. Molti erano i roghi che avvenivano all'interno dei campi nomadi e poca la pulizia all'interno anche delle baracche, molte famiglie abitavano gli accampamenti, 400 circa fra adulti e bambini, in abitazioni rurali costruite con materiali di scarto edilizio.

Sono state rimosse montagne di rifiuti e carcasse di auto a cui veniva dato fuoco ripetutamente durante la notte, con conseguente emissioni di fumi nocivi per gli i cittadini. Sono stati scoperti anche diversi allacci abusivi per l'uso dell'elettricità, rimossi immediatamente.

Il consigliere municipale Salvatore Passaro è però ottimista e in un intervista al giornale locale il Mattino ha dichiarato: "Il nostro obiettivo principale e quello di eliminare tutti i roghi dal quartiere, che sono tossici per la popolazione. A breve piantoneremo il campo nomadi 24 ore su ventiquattro, in modo da non permettere attività illegali all'interno". Ma fino ad ora i roghi non hanno cessato.

Chi sono i Rom

I Rom sono un gruppo etnico che vive in tutto il mondo, vi sono molte minoranze tutte differenti all'interno della loro comunità, presenti principalmente nei Balcani e in Europa Centrale.

La caratteristica di questo popolo e di essere nomadi, cioè di non avere una fissa dimora ed essere sempre in movimento. Arrivano nelle città con auto e roulotte, nella maggior parte dei casi e si accampano. La stragrande maggioranza di loro parla una lingua che si chiama Romanì. Non sono ben visti generalmente dalle altre comunità perché molti di loro vivono alla giornata, chiedono l'elemosina, oppure si arrangiano come possono.

I cittadini che li vedono stanziare in questi campi pensano che vivano in condizioni igieniche precarie. Ci sono tante leggende intorno al loro modo di vivere e molta ignoranza sulle loro attività lavorative: tantissimi li considerano solo chiromanti o ladri di bambini. In realtà questa è nella grande maggioranza dei casi solo una credenza. In America del Nord per esempio si sono integrati benissimo, tanto da non essere in alcuni casi più nomadi.