Qualche settimana fa il pubblico di Le Iene” è venuto a conoscenza di un tristissimo fenomeno che si aggira in rete e colpisce un target formato per lo più da ragazzi adolescenti e minorenni.

Come tutti, ormai, già sapranno la “Blue Whale Challenge” è un macabro gioco dalle finalità totalmente distruttive. Ragazzi giovanissimi subiscono una “violenza psicologica” tale da essere indotti ad accettare di compiere assurde sfide dai tratti autolesionistici, come ad esempio infliggersi volontariamente ferite corporali, fino al raggiungimento della prova finale caratterizzata dal suicidio.

Il servizio sulla Blue Whale riportato dalle Iene viene smentito

In questi giorni, tuttavia, il servizio delle Iene che ha portato alla luce questa oscura pratica è stato smentito. Attraverso un’analisi più approfondita dei filmati mandati in onda nel servizio, atti a certificare l’avvenuto suicidio a causa del Blue Whale, è emerso che tali rappresentazioni non avevano nulla a che vedere con questo fenomeno e, in alcuni casi, si è scoperto trattarsi addirittura di fake.

Colti alla sprovvista, i protagonisti delle Iene, però, hanno deciso di non arrendersi. La Iena Matteo Viviani, infatti, ha voluto riportare alla luce un altro evento che certifica l’esistenza di questa oscura pratica.

Viviani, in un primo momento ci ha tenuto a confermare che, effettivamente, i filmati mandati in onda qualche servizio fa si sono rivelati falsi, tuttavia, il fenomeno della Blue Whale è tutt’altro che inesistente.

Matteo Viviani propone il servizio sull’arresto di un curatore: la Blue Whale esiste

Dal profilo personale della sua pagina Facebook, infatti, la Iena ha riportato un servizio nel quale ha raccontato dell’arresto di Ilya Sidorov, un “curatore” russo, termine con il quale viene indicato l’individuo che spinge le povere vittime a compiere i gesti più efferati.

Questo individuo ha confessato alla polizia di essere uno degli amministratori di uno dei cosiddetti “gruppi della morte” e, secondo le prime indagini, pare che abbia portato al suicidio ben 32 minorenni.

Questo arresto, riportato dai principali telegiornali russi, dimostra certamente l’esistenza del fenomeno, pertanto, la iena Matteo Viviani ha rivelato di sentirsi in dovere di diffondere a quante più persone possibili un messaggio, ovvero, fare molta attenzione e non abbassare mai la guardia dal momento che, seppur i filmati precedenti si sono rivelati falsi, il fenomeno non lo è affatto. La iena, infine, ha esortato tutti a contattare le autorità incaricate qualora si dovesse venire a contatto con qualcosa di simile e si dovesse avere qualche sospetto.