L'allarme spionaggio sarebbe stato diffuso da alcuni militari sudcoreani circa una settimana fa, dopo il ritrovamento di un drone che si sospetta essere stato inviato dalla Corea del Nord, nei pressi del sistema antimissile Thaad. Spionaggio militare da parte di Pyongyang? La questione si fa piuttosto controversa, ed alimenta ulteriormente la tensione tra le due nazioni sorelle che auspicano nonostante tutto una sperata unificazione futura.

Propaganda o realtà?

Secondo i militari sudcoreani, il compito del drone sarebbe stato quello di monitorare i movimenti militari e l'efficienza del Thaad installato in territorio coreano dagli Usa per scopi difensivi.

Tuttavia da alcune foto che hanno cominciato a circolare, i sudcoreani non hanno alcun dubbio: il drone avrebbe spiato per giorni il sofisticato sistema antimissile Usa e trasmesso quanto necessario al regime di Pyongyang in materia militare. Propaganda o no, certo è che da tempo è in atto tra le due Coree una guerra che utilizza spesso anche la disinformazione per fini politici. Da tenere conto, infatti, che sull'accaduto non ci sarebbero tutt'ora prove certe, e quanto dichiarato dalla Corea del Sud potrebbe semplicemente far parte di un piano per 'manipolare l'opinione pubblica'.

Seul: drone dotato di microchip a 64 gigabyte

Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato da Seul, si tratterebbe di un piccolo velivolo con una macchina fotografica Sony e microchip di 64 gigabyte, che a quanto pare sarebbe stato ritrovato la scorsa settimana lungo il confine tra i due paesi, in una zona poco abitata tra le montagne.La conferma arriva anche da un funzionario del ministero della Difesa, il quale ha dichiarato che il drone avrebbe scattato alcune foto della zona dove si troverebbe il Thaad, nell'area di Seongju.

Scenario degno di spionaggio vecchio stampo, che viene confermato, secondo Seul, da un centinaio di foto piuttosto compromettenti, alcune delle quali relative appunto ai radar del Thaad, mentre altre a semplici zone residenziali.

Droni, i primi ritrovamenti già nel 2014

Episodi del genere si sarebbero già verificati in passato, precisamente nel 2014.

Anche in quel caso la medesima dinamica: alcuni droni nordcoreani sarebbero stati ritrovai in Corea del Sud; apparecchi dei quali fu appurata sin da subito la rozzezza tecnologica, ma che tuttavia, nonostante il basso profilo tecnologico, potevano fornire elementi di rilevanza fondamentale in ambito militare alla Corea del Nord.

Si pensa che il drone ritrovato di recente, abbia urtato contro le montagne prima di precipitare, e gli esperti hanno già trovato molte similitudini con quello rinvenuto nel 2014. I dati tecnici infatti sono molto simili: apertura alare di 2,4 metri; lunghezza di 1,8. L'unica differenza è il motore, circa tre volte più potente del suo predecessore e di fabbricazione Usa.