Dopo vari dibattiti e polemiche sul maltrattamento degli animali nei circhi, entro fine mese verrà finalmente approvato un disegno legge sul divieto di usare gli animali nei circhi. La proposta di legge deve passare al vaglio del Senato, ma salvo rallentamenti governativi, dovrebbe essere approvata prima della pausa estiva. Si prospetta un cambiamento radicale che avverrà con l'annullamento del disegno di legge 2287-bis (emendamento alla delega per il codice dello spettacolo), che invece prevedeva una mera riduzione dell'uso degli animali. La nuova proposta riguarderà invece una "graduale cancellazione" dell'utilizzo degli animali nei circhi.

Il disegno di legge

Il disegno di legge Franceschini è nato in seguito all'estenuante dibattito parlamentare che ha riguardato il il decreto di legge cinema approvato nei mesi scorsi. Inoltre con la nuova proposta di legge viene delegato al Governo di emanare nuove disposizioni in materia di spettacoli circensi, con particolare riguardo all'utilizzo deleterio degli animali. Lo scopo ultimo di tale riforma consiste nel dare un aspetto maggiormente organico alla struttura della normativa in materia di "teatro, prosa, musica, danza, spettacoli", in modo tale da garantire una razionalizzazione delle spese e di incentivare un miglioramento della qualità degli spettacoli a favore della collettività.

Addio agli animali nei circhi

L'uso degli animali nei circhi verrà definitivamente debellato attraverso questa proposta di legge. Ovviamente non si tratta di una modifica repentina, ma di una graduale eliminazione degli animali che dovrà avvenire entro un certo periodo di tempo prestabilito. In Italia non sono previste disposizioni specifiche che vietino l'utilizzo degli animali nei circhi.

Questo nonostante altri paesi dell'Unione Europea invece ne siano provvisti. Nell'ordinamento giuridico italiano si può fare riferimento solamente alla legge n. 337/1968 ("Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante"), che non ha mai subito modificazioni in tal senso. A peggiorare ulteriormente la mancanza di tutela degli animali utilizzati nei circhi, si riscontra che non esistono nemmeno registri puntuali e specifici dove vengano dettagliate le condizioni degli animali, il numero e le tipologie di tutti quegli animali utilizzati durante gli spettacoli circensi.