Difficile stabilire quali siano i fattori che determinano una maggiore o minore intelligenza. Spesso ci si sente più intelligenti di altri, ma è davvero così? Gli scienziati da decenni conducono ricerche per scoprire cosa determini ed influenzi l'intelligenza. Gli studi finora condotti hanno indicato alcuni segnali di un'intelligenza sopra la media.

I segnali che dicono che sei più intelligente degli altri

Uno studio realizzato dalla National Longitudinal Stuy of Adolescent Health e dal General Social Surveys ha dimostrato che adolescenti ed adulti con un orientamento politico e di pensiero liberale sono molto più intelligenti di coloro che si dichiarano conservatori, infatti i primi hanno un QI di 106, i secondi raggiungono un QI di 96; gli atei risultano quelli più intelligenti.

Un'altra Ricerca americana condotta dai Dipartimenti di Neuroscienza di New York e di psichiatria di Houston ha stabilito una relazione tra intelligenza ed ansia. Dalle analisi dello studio risulterebbe che essere ansiosi è sintomo di intelligenza. L'ansioso avrebbe delle abilità predittive, di calcolo, di deduzione e difesa che gli permetterebbero, prevedendo i pericoli, di resistere e sopravvivere. Altra caratteristica delle persone intelligenti è la fiducia negli altri. I nottamboli, coloro che vivono di notte, poi, dimostrano un'intelligenza creativa, non essendosi adattati agli schemi. Alcuni studi dimostrano inoltre che le persone intelligenti hanno un senso dell'humor nero, la comprensione di una battuta è un compito complesso, occorre un'intelligenza maggiore per elaborare le informazioni contenute nelle battute; non hanno bisogno di svolgere attività particolari, sono pigre; sono solitarie, necessitano di trascorrere tempo da sole, stanno bene con se stesse, godono dei propri pensieri.

Altro segnale di intelligenza è l'essere inclini alla creatività, avere sempre nuove idee; essere, poi, disorganizzati non è negativo, ma può essere sintomo di intelligenza, gli ambienti disordinati sembrano aiutare nella rottura con i convenzionalismi e generare idee innovative.

Altre spie di intelligenza fuori dalla media

Uno studio dell'Università di Oslo condotto su 250.000 maschi tra i 18 e i 20 anni di età ha stabilito che i primi figli hanno un grado di intelligenza maggiore rispetto ai secondi.

Le ragioni sarebbero essenzialmente educative, tutto dipende dall'investimento di tempo e attenzione dedicato dai genitori al primo figlio. Imparare a suonare uno strumento fin da piccoli migliora le capacità cognitive; è stato dimostrato, inoltre, un legame tra latte materno e sviluppo intellettivo del piccolo, legato ai benefici apportati dal latte sul sistema immunitario.