Questa è una storia piena d'amore, quello che lega un padre al proprio figlio e che fa sì che il genitore utilizzi tutte le conoscenze che possiede per semplificare il più possibile l'esistenza di chi ha messo al mondo. Ci troviamo a San Vittore Olona, piccolo comune di poco più di 8000 abitanti nella provincia di Milano, e qui il signor Meraviglia, che si dedica anima e corpo al figlio con una grave malattia, ha unito le proprie competenze a quelle di un'officina particolarmente sensibile alle questioni sociali ed è stato così in grado di adattare un'automobile di serie, trasformandola in un veicolo idoneo a trasportare un passeggero con disabilità.

Una vettura personalizzata che permette ogni spostamento

In passato, quando era piccolo, Meraviglia poteva prendere il bambino in braccio. Ora che è cresciuto, però, la cosa non è più fattibile, così la famiglia si è organizzata con degli strumenti meccanici atti al sollevamento. Per accompagnare il figlio nei luoghi che frequenta, però, è stato di fatto necessario l'adattamento della vettura di proprietà del padre. Grazie alla competenza di Giulio Cozzi, che possiede un'officina e carrozzeria e al suo collaboratore Vincenzo Tavolara, responsabile commerciale per quello che concerne i servizi di installazione e assistenza per dispositivi di guida e trasporto per persone con disabilità, è stato realizzato un sedile del passeggero che, quando viene azionato da un sistema elettrico e meccanico, si muove fino a voltarsi verso destra.

Il viaggiatore a questo punto può sedersi e poi il sedile viene riportato alla posizione iniziale.

Un lavoro certosino e un risultato più che soddisfacente

L'officina, in questo caso specifico, ha scelto di mettere a segno un progetto diverso a quello a cui è abituata, con l'obiettivo di realizzare un meccanismo in grado di accogliere sulla vettura un disabile senza la sua sedia a rotelle.

Il lavoro è stato molto scrupoloso e minuzioso, perché si è intervenuti sul telaio di un'automobile che non era stata costruita con questo scopo. Ad ogni modo, creando più piani di appoggio e impostando i movimenti del sedile anteriore in modo da garantire una posizione comoda per chi deve salire, si è arrivati a meta e sul veicolo è rimasto lo spazio affinché altri passeggeri possano accomodarsi posteriormente. Non c'è che dire, a volte la tecnologia e una buona dose di inventiva portano davvero a risultati degni di nota.