La procura di Lecce di recente ha chiuso le indagini su un giro di prostituzione avvenuto in un Bed and Breakfast appartenente ad un giudice Cassazionista. La casa di tolleranza risulterebbe essere di proprietà di un magistrato della Cassazione, Giuseppe Caracciolo, e della compagna, una ex poliziotta in pensione originaria del Brindisino. Sui due adesso graverebbe l'accusa di sfruttamento della prostituzione.

Le indagini

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Lecce, guidati dal vice questore Sabrina Manzone. Dopo appostamenti, pedinamenti e controlli su tutto il territorio interessato e grazie anche alle segnalazione dei residenti, si è arrivati alla verità.

Una casa vacanze trafficatissima, dove risiedevano in pianta stabile prostitute di origine sud americane e asiatiche, che ricevevano i clienti ogni giorno. Un continuo via vai di uomini che ha insospettito i condomini degli stabili vicini. I clienti aspettavano fuori il loro turno, poi entravano e uscivano pochi minuti dopo. In tre mesi, gli inquirenti si sono accertati del giro, un'attività che si svolgeva a tutte le ore. Gli indagati avrebbero favorito le lucciole garantendogli riservatezza e protezione. I due avrebbero anche offerto un servizio di bus navetta alle prostitute per farle giungere dall'aeroporto e dalla stazione di Lecce fino all'albergo. I clienti avevano la possibilità di accedere anche al parcheggio dell'albergo in piena riservatezza.

Le ragazze venivano pubblicizzate attraverso un sito internet, un sistema di video sorveglianza sofisticatissimo proteggeva giro delle lucciole da eventuali intrusi o ficcanaso.

La trappola degli agenti

I poliziotti inizialmente si sono finti clienti. Dopo avere avuto accesso all'albergo, si sono accertati con i loro occhi di quanto accadeva.

Molte ragazze aspettavano i frequentatori in tanga e reggiseno e molti erano gli uomini che cercavano la prestazione sessuale. E subito è scattata l'operazione d'arresto per tre giovani di nazionalità rumena. La casa era piena inoltre di gadget, profilattici, lubrificanti e di rotoli di carta assorbente usati per il mestiere più vecchio del mondo.

Nel corso delle indagini sono state acquisite le testimonianze di alcuni habituè, sentiti con la forma protetta dell'incidente probatorio. Il giudice è stato sospeso dalla funzione grazie da un provvedimento del Csm. Gli indagati adesso hanno pochi giorni per produrre memorie difensive in attesa del procedimento penale a loro carico.