Youssef Zaghba, Rachid Redouane e Khuram Shazad Butt sono i tre attentatori che lo scorso 3 giugno a London Bridge e Borough Market hanno ucciso otto persone. Ora la polizia di Londra ha diffuso le foto dei finti esplosivi che avevano indosso.

False cinture esplosive

Dean Haydon, il migliore tra le persone dell'unità antiterrorismo di Scotland Yard, dopo la diffusione delle immagini del finto esplosivo che i tre terroristi avevano indosso ha dichiarato che, la mossa dei criminali è stata molto astuta in quanto hanno fatto credere a tutti che il loro esplosivo fosse vero, seminando il panico tra le persone.

Le bombe sembravano vere agli occhi di tutti e proprio in questi giorni sono state mostrate le foto delle bottiglie di plastica contenenti acqua legate tra di loro con una cintura di cuoio, ricoperte da nastro adesivo grigio e nero. I terroristi, avevano indosso queste cinture quando hanno deciso di lanciare un furgone addosso a dei passanti sul ponte di Londra e di colpire successivamente le persone con dei coltelli affilati lunghi 30 centimetri.

Poliziotti molto coraggiosi

Con il finto esplosivo, i terroristi pensavano di proteggersi dagli spari dei poliziotti che, invece, ha dichiarato Haydon, non hanno avuto paura e con coraggio hanno sparato agli attentatori. I tre avevano cercato di noleggiare un veicolo molto più pesante di circa 7.5 tonnellate come quello della strage di Nizza, ma qualcosa durante il pagamento non sarebbe andato per il verso giusto.

Attualmente sono state arrestate 20 persone e 7 sono state trattenute dalla polizia che tutt'ora starebbe svolgendo le indagini. L'intelligence sta lavorando ancora sul tipo di strumenti utilizzati dai colpevoli: i coltelli sarebbero di ceramica e di colore viola, il materiale scelto sarebbe stato scelto forse per passare i controlli del metal detector; il furgone noleggiato aveva all'interno molte bottiglie contenenti molotov che sarebbero dovute poi esplodere durante l'attentato.

Un'italiana residente a Barking ha raccontato di aver denunciato già due anni fa un killer che tentava di radicalizzare i bambini al parco. La donna, Enrica Gasparri, era proprio la vicina di casa di uno dei due attentatori e denunciò il fatto alla polizia di Scotland Yard proprio quando uno dei suoi due figli espresse la richiesta di voler diventare di religione musulmana. Teresa May in seguito all'attentato aveva dichiarato: "In questo paese c'è troppa tolleranza verso l'estremismo. Uniamoci per combatterlo".