Incidente o attentato? Ieri sera Scotland Yard non ha dato una risposta, ma la gente che ha raccontato dell'episodio non ha dubbi che la risposta sia la seconda.

La dinamica

Ieri sera, ore 23 circa, presso London Bridge, centro della capitale Britannica, un van a ottanta chilometri l'ora ha travolto dei passanti. Dopo aver coinvolto più persone possibile facendo zig zag, il furgone è finito contro un palo e dall'abitacolo sono scesi tre passeggeri armati. I testimoni li hanno visti nell'atto di compiere più omicidi a Borough Market mentre fuggivano armati con dei coltelli affilati da cucina, lunghi circa 30 centimetri.

La zona centrale è frequentatissima, soprattutto di sabato; così la gente dalle strade ha cercato ricovero nei locali e anche nelle abitazioni. Stamattina risulta, invece, paralizzata la zona. Il terrore è stato seminato. Ammonta a quarantotto il bilancio provvisorio dei feriti, con sette vittime. Ancora moltissimi i dispersi.

Gli attentatori gridavano "questo è in nome di Allah!", mentre sgozzavano le persone, pervasi dalla follia omicida. Sono poi stati colpiti a morte dagli agenti.

L'ennesima carneficina

Una serata sconvolgente quella di ieri, come un film del terrore il cui drammatico set è ancora una volta Londra. Proprio stasera è previsto il concerto di Ariana Grande per commemorare le giovani vittime dell'attentato del 22 maggio scorso a Manchester.

Le indagini sull'accaduto di ieri sono ancora all'inizio: 12 i fermi, per adesso, a casa di uno degli attentatori ad est di Londra. L'allerta è alta. Le autorità britanniche stanno raccogliendo anche foto, video e tutto quanto è stato raccolto dai presenti all'accaduto che possa essere utile a descrivere meglio la dinamica dei fatti.

Da una prima ricostruzione, pare che ci sia un filo conduttore tra questo e gli altri attentati di Nizza e Berlino; così la pensa Rita Katz, responsabile del Site (organizzazione che si occupa di monitorare su internet le attività jihadiste). L'utilizzo dei coltelli e dei veicoli per uccidere le persone sembrano alcuni dei suggerimenti dei manuali operativi dei terroristi.

Il Premier inglese, Teresa May, ha convocato stamattina il comitato di emergenza. Dall'Italia, il Presidente del Consiglio Gentiloni ha espresso tutta la propria solidarietà verso il popolo inglese attraverso un tweet in cui promuove un impegno comune contro il terrorismo. Dagli Stati Uniti, il presidente Trump promette di stare al fianco dell'Inghilterra in questa lotta al terrore. Papa Francesco dal Vaticano, stamattina, ha chiesto allo Spirito di donare la pace al mondo intero.