La storia di cui ci accingiamo a darvi conto, dimostra come, in sala operatoria, il lavoro d'equipe tra chirurghi e infermieri debba essere sempre perfettamente sincronizzato, poiché spesso basta anche una piccola distrazione per causare ingenti danni al paziente. Detto ciò, andiamo a vedere, nello specifico, cos'è accaduto di recente in Campania. Gennaro D'Ambrosio è un uomo che, per quindici anni, ha dovuto sopportare un vero e proprio calvario. Oggi ha 31 anni e per fortuna sta bene. Ripercorriamo la sua vicenda, riportata in questi giorni da "Il Mattino".

Il giovane, quindici anni fa, fu sottoposto ad un intervento di appendicite che rischiava di sfociare in peritonite, complicazione che, se non si interviene d'urgenza, può risultare fatale. L'operazione riuscì perfettamente, ma proprio da quel momento è cominciato il calvario del ragazzo.

Gennaro, infatti, ha iniziato ad accusare fortissimi dolori all'addome, e in diverse occasioni si è recato all'Ospedale di Frattamaggiore, dove i medici non hanno mai riscontrato nulla di particolare, dimettendolo dopo avergli prescritto calmanti e antidolorifici. Con il passare del tempo però, il giovane ha continuato a star male: soltanto durante l'ottava visita all'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, i medici gli hanno prescritto una tac e, grazie a quest'esame, dopo tanti anni è stato finalmente svelato l'arcano: nel ventre di Gennaro era presente un tubicino di drenaggio, utilizzato durante e dopo l'operazione eseguita nel 2002.

Nello stesso ospedale dove fu operato di appendicite, è stato sottoposto ad un ulteriore intervento per la rimozione del corpo estraneo dall'addome.

A "Il Mattino", il 31enne ha raccontato di aver accusato per molti anni dolori lancinanti all'addome, aggiungendo che ogni volta che si recava in ospedale gli venivano prescritti semplicemente degli antidolorifici.

A volte il dolore era talmente insopportabile da costringerlo a letto anche per intere settimane. Gennaro D'Ambrosio ha fatto sapere che ricorrerà in giudizio contro l'equipe medica dalla quale è stato operato quindici anni fa, nel 2002. A tal proposito, il suo legale ha dichiarato: "È stato un miracolo che il mio cliente sia sopravvissuto.

Sicuramente i responsabili dovranno assumersi sia le responsabilità civili che penali".

Gennaro D'Ambrosio è stato una promessa del calcio locale. Ha giocato nella Real Frattaminorese, ed è stato capitano della Real Grumese. Il giovane, originario di Frattamaggiore, è sposato e da qualche anno risiede ad Orta di Atella.