La polemica scoppiata qualche mese fa, in pieno anno scolastico, tra i sostenitori delle mense scolastiche e i fautori, per lo più genitori preoccupati, del pranzo portato da casa si arricchisce di un altro deplorevole episodio. Come riporta questa mattina il quotidiano napoletano Il Mattino nella sua edizione online, nei cibi serviti il 9 maggio nelle mense scolastiche di alcune scuole napoletane dalla ditta Sirio, sarebbero state trovate alte concentrazioni di escrementi. Le indagini sono partite dopo che circa 80 persone, la maggioranza delle quali bambini, hanno manifestato vomito e diarrea.

A denunciare il fatto, i dirigenti scolastici delle scuole Montale e Kennedy. Le analisi di laboratorio eseguite sui campioni di cibo hanno evidenziato un alta carica batteriIca e in particolare la presenza di Bacillus Cerus ed Escherichia Coli.

I provvedimenti presi dalle autorità municipali

I dirigenti scolastici hanno immediatamente avvertito le autorità competenti dei Municipi 4 e 8. Per di più la ditta Sirio fornisce i pasti anche per la mensa dei dipendenti del Municipio 4 di Napoli, ma anche in almeno altri 20 istituti scolastici dell'area metropolitana del capoluogo campano. Per questo motivo i Presidenti dei Municipi 4 e 8 Apostolos Paipais e Gianpiero Perrella hanno subito ordinato la sospensione del servizio mensa fino a quando non fosse stata fatta piena luce sul.

Il provvedimento è ancora in corso e, nel frattempo, anche altre scuole hanno preferito, per fini cautelativi, seguire questa strada. Ciò ha comportato, ovviamente, dei disagi per le famiglie.

I batteri trovati nei cibi

Le elevate concentrazioni batteriche sono state trovate, principalmente, in campioni di brasato di manzo. Ciò ha avuto come primo effetto l'immediata sospensione del contratto di servizio mensa con la ditta Sirio.

Infatti, i cibi anche se preparati a regola d'arte, potrebbero essere stati mal conservati. Questo perché il Bacillus Cereus è comunemente presente nel suolo e nella polvere. Spesso contamina gli alimenti come riso, pasta, e, come in questo caso, carne che non sono stati raffreddati rapidamente e in maniera efficace dopo la cottura o non conservati adeguatamente.

Mentre l'Escherichia Coli è un batterio che, generalmente, vive nella parte inferiore dell'intestino degli animali a sangue caldo. Avendo un ruolo nel processo digestivo, può essere presente nelle feci e, quindi, contaminare il cibo mal conservato, o tenuto in locali non perfettamente igenizzati.