Lite in aula al tribunale di Salerno, anche il perito della procura ritratta la sua prima versione sulla mutilazione di una ragazza, che si era sottoposta all'intervento di ninfectomia parziale nel 2012. Il medico D'Alessandro ieri mattina ha lasciato tutti stupiti. Durante l'udienza a carico di un chirurgo che 5 anni fa sottopose una ragazza all'asportazione delle piccole labbra e della vulva per errore mutilandola, ha infatti rettificato la sua versione.

Aveva precedentemente confermato gli errori del dottore, sottoponendoli alla corte. Ma ieri ha invece affermato, che lo sbaglio sarebbe dovuto ad un secondo specialista, che ha cercato in seguito di sistemare l'operazione precedentemente fallita.

Una relazione che ha raggelato la donna e il suo avvocato, i quali hanno pensato di denunciare il perito alle autorità competenti, poiché l'analisi secondo loro non sarebbe né approfondita né competente.

La vicenda

Nel 2012 una donna di cui non sono state rese le generalità per riservatezza, decise di sottoporsi ad un intervento di plastica correttiva intima, di correggere le grandi labbra della vagina, cioè ninfectomia parziale. Secondo l'accusa invece, il chirurgo effettuò un intervento completamente diverso da quello richiesto dalla donna. Un'operazione chirurgica non eseguita secondo le migliori tecniche della chirurgia moderna, quindi sbagliata.

La paziente, a seguito di tale trauma, ha subito una mutilazione totale della vulva; un indebolimento permanente della sensibilità sessuale con calo della libido, con fregio estetico delle sue parti più intime.

La donna giustamente, dopo una menomazione così profonda, aveva chiesto di essere risarcita dal chirurgo. Il processo era andato però le lunghe. Adesso la svolta che sembra quasi un ingiustizia.

Interventi chirurgici sbagliati e mutilazioni intime

Generalmente la vulvectomia o ninfectomia radicale viene effettuata in presenza di tumore.

Può essere un operazione detta: superficiale o totale. La vulvectomia superficiale preserva generalmente la clitoride. Mentre quella totale consiste nell'asportazione di clitoride, grandi labbra e piccole labbra. Le due operazioni sono ben distinte e separate e gli errori in tale tecnica possono essere dannosi per il paziente che le subisce, fortunatamente non sono frequenti i casi di denuncia. Un intervento sbagliato può provocare anche: disturbi della deambulazione, disturbi della minzione, dolori durante i rapporti sessuali e rischi durante la gravidanza.